Cropenergies, soldi dalle biomasse

Grafico
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Cropenergies (11,42 euro; Isin DE000A0LAUP1) è il principale produttore europeo di etanolo rinnovabile con una capacità produttiva di 1,3 milioni di metri cubi di etanolo all'anno e ha pubblicato i risultati preliminari per l’esercizio 2022/23 (l’anno chiude il 28 febbraio) da cui risulta che i ricavi sono stati di circa 1,488 miliardi di euro, con un balzo significativo dagli 1,075 dell’anno prima. L’Ebitda (utile industriale prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali è salito a circa 292 milioni di euro da 169. A spingere i conti hanno contribuito i prezzi di vendita dell'etanolo, alti nella prima parte dell’anno, e le coperture sui prezzi di materie prime e energia stipulate prima della loro salita legata alla guerra. Pensiamo che alla fine per il 2022/23 l’utile per azione si posizionerà sui 2,3 euro. Il calo dei prezzi dell’energia ci fa immaginare che il prossimo anno sarà più in linea con il 2021/22 quando l’utile fu di 1,025 euro per azione che con questo. Per l’anno in corso ci attendiamo 1,2 euro di utile per azione, 1,5 per l’anno successivo. ai prezzi attuali di Borsa continua a essere in media meno cara del settore e, quindi, conveniente. Acquista per il lungo periodo.
La società ha dichiarato che il dividendo sarà di 0,6 euro (era 0,45 un anno fa): è un rendimento da dividendo intorno al 5% lordo (le medie dell’eurozona sono poco sopra il 3%. Anche se ci attendiamo per l’anno prossimo un valore più basso (0,5 euro, pari a circa il 4,5%) resta un dato positivo.
Abbiamo parlato di Cropenergies nel n° 1383 di ottobre 2020 (prezzo 14,44 euro, consiglio acquista), poi ne abbiamo parlato nel n° 1474 (15,86 euro, mantieni), quindi nel n° 1496 (12,04 euro, acquista). Nel frattempo ha staccato dividendi per 0,35 euro (nel 2021) e 0,45 euro (nel 2022) lordi.
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