Prezzo al momento dell’analisi (26/07/2024): 7,73 euro
I conti semestrali presentati oggi da Terna (Isin IT0003242622) si chiudono con ricavi in crescita del 18,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, trascinati in particolare dalle cosiddette “attività regolate”. Grazie poi al contenimento dei costi, l’utile industriale registra una crescita ancora più consistente (+30,8%), mentre l’utile netto sale del 32,4% a 0,27 euro per azione.
Altra buona notizia, l’indebitamento del gruppo cala dai 10,5 miliardi di fine 2023 a 10,3 miliardi nei primi tre mesi di fine giugno. C’è da dire, tuttavia, che parte di questo miglioramento è dovuto in sostanza a un effetto contabile: l’emissione di un bond ibrido ad aprile 2024 è stato infatti conteggiato come capitale proprio, e non come debito.
Merita, infine, di essere sottolineato il fatto che nel semestre gli investimenti sono saliti del 25,5%, superando così la soglia di 1 miliardo di euro. Dove sono confluiti questi investimenti? Il panorama è vasto, con molti progetti sia sul fronte della creazione di nuovi collegamenti, sia per il potenziamento e l’efficientamento di diverse linee esistenti.
Alla luce dei conti semestrali, il gruppo ha confermato le proprie aspettative sull’andamento dell’intero 2024. Anche noi, a nostra volta, confermiamo le nostre stime: utile per azione di 0,5 euro nel 2024, 0,52 euro nel 2025 e 0,53 euro nel 2026. Titolo correttamente valutato, mantieni.
