La settimana delle Borse: è il momento di allacciare le cinture di sicurezza

Borse e mercati
Borse e mercati
Immediatamente definito “lunedì nero”, il primo giorno di questa settimana, per la Borsa di Tokyo, che ha concluso le contrattazioni perdendo oltre il 12 rispetto alla chiusura precedente – sembra essere il peggior scivolone del mercato nipponico da ottobre 1987. Un precedente che non è certamente di buon auspicio per le altre Borse mondiali, in buona parte reduci da settimana e, in particolare, da un venerdì (ci riferiamo al 2 agosto scorso) altrettanto difficile.
L’epicentro del terremoto borsistico è stato individuato negli Usa e la motivazione riguarda la preoccupazione che l’economia a stelle e strisce non cresca come dovuto, nonostante i dati sulla crescita del Pil, superiori alle attese – i dati di venerdì sull’occupazione Usa sono stati deludenti, te ne abbiamo parlato qui. Il timore di una recessione alle porte e la sensazione, che accomuna diversi analisti, che la Federal Reserve non sia sufficientemente reattiva nelle sue decisioni, con conseguenze negative per l’andamento dell’economia Usa. A questo si aggiungono i timori per un aggravamento della situazione in Medioriente – il timore di una rappresaglia da parte dell’Iran nei confronti di Israele, e le inevitabili conseguenze, preoccupa molto.
La scorsa settimana, negli Usa, sono stati i titoli tecnologici a soffrire in modo particolare – qui trovi un approfondimento su Intel, ma il tonfo non ha caratterizzato solo questo titolo. In generale, il timore che, a conti fatti, i risultati delle aziende tecnologiche attive nello sviluppo dell’intelligenza artificiale possano non essere così elevati come stimato fino a oggi, ha iniziato a serpeggiare nei mercati. Questi titoli, cresciuti senza sosta anche in un mese, come quello di luglio, non particolarmente brillante per le Borse, sono stati colpiti da una raffica di vendite.
A Piazza Affari, e nonostante trimestrali decisamente positive, sono stati i titoli bancari a soffrire (la maggior parte delle trimestrali verrà pubblicata proprio durante la settimana in corso) e continuano a soffrire anche nelle prime ore di contrattazione di oggi, nel momento in cui scriviamo, l’indice FTSE MIB sta perdendo circa il 3%, penalizzando non solo titoli bancari, ma anche altri, come per esempio Saipem.
In rialzo lo spread BTp-Bund, in questo momento a 150 punti, con un rialzo dello 0,52% rispetto alla chiusura precedente.
Che fare? Ti sconsigliamo di farti prendere dal panico. Non correre a vendere azioni che magari hai in portafoglio sull’onda dell’ansia generalizzata, segui l’evoluzione dei consigli titolo per titolo, ricordando sempre che le nostre indicazioni riguardano investimenti in titoli azionari di medio-lungo periodo, non “mordi e fuggi”. Continua anche a seguirci sul sito, troverai altri aggiornamenti.
Dati della mattinata di lunedì 5 agosto 2024.
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