Apparecchi acustici alla prova dei dati

Sonova, Amplifon, Demant.
Sonova, Amplifon, Demant.
Sonova (304,6 franchi svizzeri; Isin CH0012549785) ha realizzato risultati in chiaroscuro nel 1° semestre 2024/25 (l’anno fiscale termina a fine marzo). Se il fatturato, in crescita del 5,9%, ha beneficiato del buon andamento delle vendite di apparecchi acustici e impianti cocleari, l’utile industriale è sceso del 4,9%, penalizzato dai costi di ristrutturazione e dai costi di lancio di un nuovo apparecchio. Anche se l'inasprimento della concorrenza (pure Apple è entrata nel settore della salute dell'udito) pesa sui margini, dovrebbe comunque riuscire a mantenere la leadership tecnologica. Ad agosto ha lanciato una piattaforma uditiva dotata di intelligenza artificiale che ha suscitato le reazioni positive dei clienti. Conferma le previsioni su fatturato (+6/9%) e utile industriale (+7/11%) per tutto il 2024/25. Unico neo, il franco svizzero forte rischia di amputare la crescita dei ricavi dell'1-2% e dell'utile industriale del 4-5%. Tenendo conto anche dei risultati un po’ deludenti, abbassiamo quindi le stime sull’utile per azione da 11 a 10 franchi svizzeri per il 2024/25 e da 12,5 a 11,7 franchi svizzeri per il 2025/26. Mantieni.
In Italia Amplifon (23,25 euro; Isin IT0004056880) ha perso un altro 7,4% da quando nel n° 1581 ti abbiamo raccontato i risultati dei primi 9 mesi 2024, con fatturato in crescita, ma utili stagnanti. Confermiamo le attese (utile per azione 2024 a 0,78 euro, 0,95 nel 2025, 1,08 nel 2026). Visto il calo e che oramai siamo sotto di circa il 20% rispetto a tre mesi fa, visti i multipli migliori rispetto a quelli di Sonova (ma a differenza di Sonova che ha un momentum positivo il suo è neutro), il consiglio passa da vendi a mantieni.
A giugno abbiamo chiuso una scommessa su Demant (269,8 corone danesi corone danesi; Isin DK0060738599) quando valeva 304,8 corone. Ora che ha perso terreno vale la pena puntarci? La crescita del fatturato nei primi 9 mesi 2024 è stata del 4%; la redditività industriale prima delle voci straordinarie e al lordo della parte dei costi pluriennali (Ebit) è stata sotto le attese per i cambi sfavorevoli e una crescita minore del previsto di apparecchi acustici e diagnostica, compensati, però dal buon andamento dell’assistenza uditiva e dall’effetto dei tagli dei costi. Per tutto l’anno si attende una crescita organica del 2/4% e un Ebit tra i 4,3 e i 4,6 miliardi di corone. L’anno scorso è stato di 4,15 miliardi, nel 2022 di 3,2, nel 2021 di 3,45 e prima sempre inferiore. Quindi un buon risultato. Gli analisti finanziari si attendono in media un utile per azione 2024 di 12,5 corone, per il 2025 di 14,7 e per il 2027 di 17. A giugno, quando la vendemmo, le attese erano più alte (13,9 corone nel 2024, 16,3 nel 2025, 18,1 nel 2026). Il rischio è 2/5, il momentum neutro, la qualità del bilancio 2023 buona. I multipli non sono diversi da quelli di Amplifon e di Sonova. Non vediamo motivo per tornare all’acquisto di un titolo correttamente valutato. Però, se per caso ti sei perso il nostro consiglio di vendita, puoi a questo punto mantenerlo.
Produttori di apparecchi acustici a confronto |
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Prezzo / utile 2024 - 2025 - 2026 | Prezzo / valore contabile 2025 | Ev/Ebitda 2025 | Momentum | Rischio | Qualità dei bilanci | |
Amplifon | 29,8 – 24,5 – 21,5 | 3,9 | 11,3 | Neutro | 1/5 | Buona |
Demant | 21,6 - 18,4 – 15,9 | 5,4 | 12,0 | Neutro | 2/5 | Buona |
Sonova (1) | 30,5 – 26,0 – 23,4 | 5,8 | 18,7 | Positivo | 1/5 | Buona |
(1) I dati sono relativi a bilanci che chiudono al 30 marzo dell'anno successivo rispetto a quello indicato. Prezzi e multipli di questa pagina al 26 novembre 2024. |
Per gli elementi di analisi indicati qui sopra vedi La nostra metodologia.
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