Prezzo al momento dell’analisi (13/3/2025): 28,59 euro
Consiglio: mantieni
Con i dazi del 25% che colpiscono dal 12 marzo le importazioni di acciaio e alluminio da Messico e Canada verso gli Usa, la situazione si complica per ArcelorMittal, che realizza la maggior parte della produzione in questi due Paesi ed esporta negli Usa il 13% della produzione totale. I nuovi dazi potrebbero costarle circa 100 milioni di dollari a trimestre (6% dell’utile industriale 2024). Per reagire, il gruppo conta di svilupparsi di più su altri mercati e soprattutto negli Usa, dove finora è poco presente. Ha appena annunciato, infatti, la costruzione in Alabama di un impianto elettrico per produrre acciaio (capacità di 150.000 tonnellate) destinato al settore auto, che negli Usa è più dinamico rispetto all’Europa (domanda debole ed energia cara). Ha, inoltre, capacità di sviluppo in India e Brasile, mentre il piano di rilancio cinese, annunciato qualche settimana fa, potrebbe sostenere la domanda di acciaio.