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Sanofi ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle attese, rafforzando le prospettive di crescita solida per il 2025. La multinazionale farmaceutica francese punta ad aumentare i suoi investimenti negli Stati Uniti, dove realizza quasi il 50% delle vendite e produce il 25% dei suoi farmaci, per mitigare l’impatto dei dazi commerciali.
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Nel 1° trimestre Sanofi ha aumentato l’utile per azione del 67% e il fatturato di quasi il 10% (senza effetti di cambio), trainato dai vaccini (+11,4% le vendite) e dal Dupixent (+20,3%), che ha appena ricevuto il via libera negli Usa per una nuova indicazione terapeutica, l'orticaria cronica spontanea (malattia della pelle). Sempre negli Usa è stato appena approvato il suo Qfitlia (emofilia). Complessivamente il gruppo ha ottenuto 6 approvazioni nel 1° trimestre, mentre quella per il Tolebrutinib (sclerosi multipla) è attesa a settembre negli Usa e a inizio 2026 in Europa. Forte di questi risultati, Sanofi conferma le sue previsioni per il 2025, avvertendo però che i tassi di cambio avranno un impatto negativo maggiore del previsto. In particolare, stima un aumento delle vendite tra il 5% e il 9% (senza effetti di cambio). Nelle prossime settimane è atteso, infine, il perfezionamento della vendita parziale di Opella.
