Unicredit e Banco Bpm: partirà davvero l’Ops?

Risiko bancario
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Sulla carta dovrebbe iniziare lunedì prossimo, il 28 aprile, ma le incognite che pesano sull’operazione lanciata da Unicredit (48,33 euro alle 9:30 del 22/04/2025; Isin IT0005239360) per “accaparrarsi” Banco Bpm sono tante.
Pochi giorni fa il Governo si è pronunciato a favore nell’acquisizione, rinunciando all’applicazione del Golden Power, ma in modo condizionato, ovvero chiedendo a Unicredit di rispettare alcune richieste, tra cui l’uscita completa dal mercato russo il mantenimento del livello di investimenti in titoli di debito italiani.
Queste richieste, inutile dirlo, unite al diniego, da parte delle autorità europee, dell’applicazione dei principi contabili favorevoli del Danish compromise, rendono meno appetibile Banco Bpm. Unicredit potrebbe fare marcia indietro sull’operazione, e, in effetti, ha la possibilità di farlo in ogni momento, anche prima che l’operazione parta.
Stando alle indiscrezioni, Unicredit starebbe valutando un ricorso al Tar perché si pronunci sulla legittimità delle richieste, e, per il momento, sembra prendere tempo e studiare altre contromosse. In attesa delle novità, che non tarderanno, ti rinnoviamo il nostro consiglio: mantieni i due titoli in portafoglio.
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