Prezzo al momento dell’analisi (15/5/2025): 60,24 euro
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre Ab Inbev ha aumentato l’Ebitda (utile industriale prima degli ammortamenti) del 7,9%. La focalizzazione sui marchi premium, consentendo di alzare i prezzi di vendita, ha permesso di aumentare il fatturato dell'1,5% (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio) malgrado i volumi di vendita siano scesi del 2,2% (solo in America Latina sono saliti dell’1,3%). L’utile per azione (senza elementi straordinari) è cresciuto dell’11,5% grazie alla riduzione degli oneri finanziari. La sua rigorosa gestione dei costi è importante, vista anche l'incognita dazi, soprattutto negli Usa. Tuttavia, anche se il gruppo dichiara di aver mantenuto quote di mercato nel 60% dei suoi Paesi, i suoi volumi sono scesi sia negli Usa (-6,1%), sia in Cina (-9,2%). Il management conferma, comunque, gli obiettivi per il 2025 (Ebitda in crescita tra il 4% e l’8%), dimostrando serietà nella gestione della liquidità.