Prezzo al momento dell’analisi (9/7/2025): 1425 pence
Consiglio: mantieni
Da inizio anno la britannica GSK ha beneficiato della continua crescita della divisione farmaci innovativi - le cui vendite sono aumentate del 17% (senza effetti di cambio) nel 1° trimestre – e in particolare dei trattamenti per l'HIV Cabenuva e Apretude, dei farmaci oncologici lanciati di recente (Jemperli e Ojjaara) e del farmaco per problemi respiratori Nucala. Per tutto il 2025 il fatturato di questa divisione dovrebbe aumentare del 10-15%. Nella divisione vaccini, invece, le vendite sono diminuite del 6% nel 1° trimestre, a causa del calo della domanda dei vaccini Arexvy (Covid) e Shingrix (herpes zoster). Nel complesso, il management prevede per il 2025 una crescita del fatturato tra il 3% e il 5% e un utile industriale (senza gli elementi straordinari) in crescita del 6-8%. Il gruppo annuncia, inoltre, di essere in grado di attenuare l’impatto negativo di eventuali dazi statunitensi. Da segnalare, infine, che GSK ha appena acquisito una promettente molecola in sviluppo (Efimosfermin) per trattare alcune malattie epatiche.