Prezzo al momento dell’analisi (24/7/2025): 22,63 usd
Consiglio: mantieni
Nel pieno di una ristrutturazione strategica, il gruppo ha registrato oneri di ristrutturazione e svalutazioni di attivi superiori al previsto. Le prospettive per i prossimi mesi restano deteriorate. Nel terzo trimestre, si prevede un fatturato stabile, un margine lordo in aumento ma una nuova perdita, mentre entro la fine del 2025 l’organico sarà stato ridotto del 25% in un solo anno. Il nuovo direttore generale ha avvertito che, per quanto riguarda l’attività di fonderia – nuovo asset strategico del gruppo – in assenza dell’impegno di un grande cliente, lo sviluppo delle più recenti tecnologie di incisione potrebbe essere interrotto, lasciando alla taiwanese TSMC una posizione di quasi-monopolio. Intel si limiterebbe allora a produrre semiconduttori meno avanzati. Questo suona come un appello implicito alle autorità statunitensi e ai giganti tecnologici affinché sostengano il suo progetto. Una nota positiva in questo contesto difficile: le vendite di processori per PC e server si stanno stabilizzando. Abbiamo rivisto al ribasso le nostre stime e prevediamo una perdita di 1,38 USD per azione nel 2025 e un piccolo utile di 0,02 USD nel 2026. Anche se non ci aspettiamo miglioramenti significativi prima del 2027, confermiamo il nostro consiglio sul titolo (mantieni).