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La produzione di energia elettrica nel mese di luglio è calata del 3,5% rispetto a luglio 2024. Come impatterà questo sui conti del gruppo?
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Prezzo al momento dell'analisi (27/08/2025): 8,67 euro
In un comunicato reso noto in questi giorni, Terna (Isin IT0003242622) ha reso noto che la produzione di energia elettrica nel mese di luglio è calata del 3,5% rispetto a luglio 2024 – mese che, d’altronde, aveva raggiunto livelli record. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 44% della domanda: è la stessa quota di luglio 2024, ma nel frattempo, all’interno di questa categoria, si è registrato un consistente aumento della produzione eolica (+53,4%) e fotovoltaica (+17,8%). Altro dato significativo è il fatto che l’84,6% della domanda è stata soddisfatta dalla produzione nazionale, il resto invece con lo scambio con l’estero. In attesa di vedere come questo impatterà sui conti del gruppo, i primi sei mesi dell’anno si sono chiusi all’insegna della crescita per il gruppo: i ricavi hanno registrato un +8%, l’utile industriale un +9,2% e l’utile netto (0,29 euro per azione) registra un +7,9%. Sono dati in linea con le aspettative, tanto che il management del gruppo ha confermato le indicazioni per l’intero anno. Anche noi confermiamo le nostre stime sull’utile per azione a 0,56 euro sia per il 2025 sia per il 2026, e 0,58 euro per il 2027. Confermiamo anche il consiglio. Mantieni.
