Nexi, scivolone in Borsa dopo il giudizio di Barclays

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Il titolo soffre in Borsa, nonostante la società abbia confermato i piani di sviluppo, a causa di una concorrenza sempre più agguerrita nei pagamenti digitali.
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Il titolo soffre in Borsa, nonostante la società abbia confermato i piani di sviluppo, a causa di una concorrenza sempre più agguerrita nei pagamenti digitali.
Nexi (4,73 euro al 10/09/2025; Isin IT0005366767), la principale società italiana attiva nei pagamenti digitali, sta vivendo un momento delicato sui mercati finanziari. Nonostante un 1° semestre 2025 chiuso con dati positivi – ricavi in crescita del 3,4% e utile industriale in aumento del 5,2% – il titolo ha subito un brusco contraccolpo nella giornata di ieri, perdendo circa il 3% in Borsa. A pesare non sono stati tanto i dati della società, quanto il giudizio di Barclays, Il titolo ha risentito del giudizio di Barclays, che ha abbassato il proprio prezzo-obiettivo delle azioni Nexi a 4,1 euro. La banca ha espresso un’opinione prudente, consigliando agli investitori di ridurre il peso del titolo nei loro portafogli.
Gli analisti hanno messo in evidenza alcune sfide strutturali che Nexi dovrà affrontare nei prossimi anni. La concorrenza nel settore dei pagamenti digitali, soprattutto in Italia, si fa sempre più agguerrita: nuovi operatori tecnologici stanno introducendo modelli di servizi finanziari (pagamenti, prestiti, assicurazioni, investimenti) sono integrati dentro app o piattaforme non finanziarie, in modo invisibile e immediato per l’utente, capaci di attrarre banche, commercianti e consumatori.
In questo settore, Nexi sta pagando una certa rigidità, legata sia alla complessità del proprio portafoglio prodotti, meno agile rispetto a quello dei nuovi concorrenti, sia a un modello distributivo che si basa principalmente sulle banche, con costi strutturalmente elevati. Barclays teme quindi che la crescita dei ricavi possa essere più modesta rispetto alle previsioni del mercato e che, in particolare, il segmento di attività dedicato ai commercianti rischi di stagnare entro fine decennio.
Nexi ha confermato comunque obiettivi di crescita moderata dei ricavi e di miglioramento della marginalità nel corso del 2025, facendo leva sull’innovazione e sull’efficienza operativa.
In sintesi, Nexi resta un attore centrale nel mercato dei pagamenti digitali e dispone di fondamentali solidi, ma il contesto competitivo in rapida evoluzione e le pressioni sui margini potrebbero ridurne le prospettive di crescita nei prossimi anni. Se hai già in portafoglio le azioni, l’indicazione più sensata è di mantenerle, osservando con attenzione come evolveranno sia le strategie aziendali sia lo scenario di mercato. Se non le hai, non comprarle ora.
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