Sanofi, titolo a picco

analisi azioni
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Prezzo al momento dell’analisi (3/9/2025): 86,12 euro
Consiglio: acquista
Perché il mercato ha reagito male?
Il Dupixent - che ha rappresentato quasi il 40% del fatturato di Sanofi nel 2° trimestre - perderà i suoi brevetti a partire dal 2031. I risultati inferiori alle attese dell’Amlitelimab, che è visto come un suo possibile sostituto, hanno quindi fatto temere agli investitori che Sanofi non riesca a far fronte alle perdite dei brevetti del Dupixent.
Non è il caso di farsi prendere dal panico
Certo Amlitelimab si è dimostrato meno efficace del Dupixent, ma il fatto che possa essere iniettato a intervalli più lunghi (ogni quattro o dodici settimane rispetto alle due settimane di Dupixent) potrebbe rappresentare un vantaggio non trascurabile per chi detesta le iniezioni. Sono, inoltre, in corso studi sull’Amlitelimab anche per altre indicazioni terapeutiche. In più, a Sanofi non mancano né altri motori di crescita, come dimostra il successo del nuovo trattamento Altuviiio (emofilia), né altre molecole promettenti nel portafoglio di prodotti in sviluppo, come il Duvakitug (colite ulcerosa e morbo di Crohn). Infine, il gruppo, per rafforzare il suo portafoglio di farmaci, sta realizzando anche delle mirate acquisizioni, come Vigil Neuroscience.
Perciò, il nostro consiglio non cambia. Approfitta del calo per acquistare quest’azione.
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