Novità positive per Italgas (9,24 euro, Isin IT0005211237) sia sul piano dei conti trimestrali, sia sul piano strategico. Partendo dai conti, i primi nove mesi dell’anno si chiudono con ricavi in crescita del 42,8%, con in particolare un’accelerazione nel terzo trimestre che segna +70% – un risultato a cui ha ovviamente contribuito in maniera sostanziale la fusione per incorporazione di 2i Rete Gas in Italgas Reti, efficace dal 1° luglio 2025. Sempre considerando i primi nove mesi del 2025, l’utile industriale (+40,6%) e l’utile netto (0,64 euro per azione, +45,2%) mantengono lo stesso, soddisfacente, ritmo di crescita del fatturato. Ma ad essere stato accolto positivamente dal mercato è, soprattutto, il piano strategico, presentato in concomitanza con i risultati, che prevede investimenti per 16,5 miliardi di euro per il periodo 2025-2031. Gran parte di questa cifra (14,2 miliardi di euro) sarà, in particolare, dedicata all’attività “tipica” del gruppo, con lo sviluppo e la digitalizzazione delle infrastrutture gas in Italia e in Grecia, inclusa l’acquisizione del network di 2i Rete Gas. Tenendo conto anche delle previsioni del gruppo sul “ritorno” previsto da questi investimenti (il piano prospetta una crescita media annua del 10% per l’utile per azione), alziamo le nostre stime sull’utile 2025, 2026, e 2027 rispettivamente a 0,79, 0,82 e 0,83 euro per azione. Confermiamo, invece, il nostro consiglio. Mantieni.