Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
In un periodo di forte volatilità in Borsa del titolo, Leonardo punta a giocare un ruolo di player globale nel settore spaziale grazie a una nuova partnership, diversificando ulteriormente le fonti di ricavi.
Questo è un contenuto riservato agli abbonati. In via esclusiva puoi accedere anche tu e provare i nostri servizi.
Sblocca il contenuto di questo articolo. Mantieni il controllo dei tuoi investimenti con una fonte di informazione affidabile creata che ti permetta di prendere decisioni consapevoli. Aderendo avrai diritto a 5 crediti gratuiti per accedere a analisi indipendenti, suggerimenti su come affrontare la volatilità dei mercati, un portafoglio virtuale per monitorare i tuoi successi.
Dopo aver perso il 9% la settimana scorsa in Borsa, questa settimana è iniziata con il piede giusto per Leonardo (50,82 euro, IT0003856405) che sta recuperando un po’ di terreno, pur restando ancora, per il momento, sotto il prezzo massimo di 56,68 euro toccato lo scorso 3 ottobre. Gli investitori guardano con attenzione al progetto Bromo per l'alleanza spaziale con Thales (255,7 euro, FR0000121329) e Airbus (207,35 euro, NL0000235190) per il quale sono attesi sviluppi positivi. Nel momento in cui scriviamo, non è ancora stato reso disponibile un comunicato ufficiale della società riguardo il CdA che si sarebbe dovuto tenere ieri, 21/10, e che avrebbe dovuto dare il via libera alla firma dell'accordo preliminare con i due partner per arrivare poi alla creazione di una joint venture che si concentrerà appunto sulle attività satellitari. Il progetto, le cui trattative sono in corso da circa un anno, è stato fortemente voluto dal management di Leonardo perché in tal modo la società potrebbe giocare un ruolo a livello globale nel settore spaziale, cominciando con i satelliti, in un momento in cui i rapporti con gli Stati Uniti sono distesi. Resta aperta la partita con l’autorità antitrust, anche se un’eventuale limitazione dell’operazione da parte di quest’ultima è ritenuta dalla maggior parte degli analisti poco probabile. Restiamo in attesa che siano resi noti, tra circa due settimane, il 5 novembre, i risultati trimestrali di Leonardo, relativi ai primi nove mesi del 2025. Per ora, e in attesa della trimestrale, confermiamo il nostro consiglio di acquisto speculativo sul titolo solo se consapevoli del suo elevato livello di rischio.