Mercati europei: focus su L’Oréal e Atenor
Analisi azioni
Analisi azioni
Il gruppo immobiliare belga Atenor (2,58 euro) ha avvertito che chiuderà anche il 2025 in rosso (noi avevamo già previsto una perdita di 0,40 euro per azione), a causa sia di un mercato immobiliare apatico, sia degli importanti oneri finanziari che pesano sui suoi conti. La sua priorità resta perciò la riduzione del suo pesante indebitamento, che si impegna a ridurre di 75 milioni di euro per tutto l’anno 2025 (nel 1° semestre era già sceso di 66,4 milioni di euro). Anche se ai minimi, l’azione resta, secondo noi, correttamente valutata.
Il management di L'Oréal (370,8 euro) ribadisce la sua fiducia nel potenziale di crescita della sua divisione lusso (36% del fatturato nel 3° trimestre), anche se, nei primi 3° trimestri del 2025, le vendite in questa attività non sono state dinamiche, con un aumento del 2,2% (senza cessioni/acquisizioni) contro il +3,1% nei prodotti di largo consumo e il +3,7% nella dermatologia. Per rilanciare le vendite nel lusso, il Gruppo dopo l'acquisizione di Kering Beauty lo scorso ottobre, acquisisce la casa di profumi di lusso Creed. Potrà così sviluppare e distribuire prodotti associati a grandi nomi come Balenciaga. L'impatto immediato sui risultati sarà limitato. In dermatologia (16,7% del fatturato), L'Oréal ha raddoppiato la sua partecipazione, portandola al 20%, nella svizzera Galderma e continua a investire nel mercato indiano. Manteniamo invariate le stime sull’utile per azione per il 2025 (12,70 euro) e il 2026 ( 13,50 euro). Confermiamo il nostro consiglio sul titolo: vendi.