La settimana delle Borse: dicembre parte a piccoli passi
settimana delle Borse 1632
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Con buona pace delle diffuse credenze sul “rally di fine anno”, dicembre è cominciato in maniera sì positiva, ma quasi vicina al pareggio, a conferma di un andamento altalenante delle Borse che alternano momenti positivi a momenti di stop, talvolta anche bruschi. Questa settimana a determinare la cautela degli investitori, dopo i rialzi della settimana precedente, sono diversi fattori. Tra i principali, come spesso accade, ci sono le mosse attese dalle Banche centrali: se nell’eurozona l’attesa è per tassi stabili, nonostante un’inflazione leggermente più alta del previsto, negli Usa i pronostici sono per un taglio dei tassi nell’ormai imminente riunione. È un elemento che di solito dà carburante ai listini, ma ad attutirne l’effetto c’è il fatto che la sforbiciata è legata a un mercato del lavoro che, pur in mancanza di dati ufficiali, mostra non trascurabili segnali di debolezza.
A livello settoriale, oltre al “solito” comparto tecnologico, questa settimana chiude in territorio decisamente positivo anche il comparto auto, spesso protagonista di scivoloni. Poco a poco, si sta facendo strada l’ipotesi di un allentamento dei vincoli sulle emissioni, e quindi di minori costi per i produttori. Tra i titoli in maggior spolvero in questi giorni ci sono Stellantis (10,18 euro, Isin NL00150001Q9, vendi) con un rialzo a doppia cifra, ma anche Volkswagen (106,9 euro, Isin DE0007664005, mantieni) e Renault (37,01 euro, Isin FR0000131906, mantieni). Bene anche il comparto finanziario, mentre segnano una battuta d’arresto i comparti più difensivi come quello farmaceutico, l’alimentare e le utilities.