Il titolo Tesla chiude il 2025 vicino ai suoi massimi dell’anno?
Analisi azioni
Analisi azioni
Prezzo al momento dell’analisi (22/12/2025): 488,73 usd
Consiglio: vendi.
Il mercato scommette sul lancio del robotaxi “Cybercab” (progetto pilota ad Austin, con estensione annunciata ad altre città) e sui potenziali ambiziosi ricavi del software di guida autonoma. L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale (AI) e la robotica consente a Tesla di riposizionarsi nell’immaginario degli investitori come piattaforma tecnologica piuttosto che come attore solo automobilistico.
Tuttavia, il 2025 si preannuncia come il secondo anno consecutivo di calo delle vendite, a circa 1,67 milioni, pari a una diminuzione di circa il 7% rispetto al 2024. Il margine industriale scenderebbe così al 6%, dal 7,2% del 2024 e dal 9,2% del 2023, con utili penalizzati dai tagli dei prezzi, dall’aumento dei costi e dalla graduale riduzione di alcuni incentivi fiscali.
In questo contesto, il rimbalzo del titolo non è tanto la conseguenza dell’andamento dell’attività automobilistica, ma quasi una scommessa su una trasformazione del modello di business verso una maggiore incidenza di software, servizi e AI.
Anche se in rapido progresso, l’attività di guida autonoma/robotaxi resta ancora marginale sul fatturato. Il software Full Self Driving (FSD), venduto in licenza o in abbonamento, ha generato ricavi per alcune centinaia di milioni di usd nel 3° trimestre, poca cosa rispetto a un fatturato totale oltre i 28 miliardi di usd.
Quindi, i mercati stanno già incorporando profitti futuri che dipendono da condizioni ancora molto incerte: maturità tecnologica, accettazione normativa, concorrenza di Waymo, Cruise e altri, e fiducia del grande pubblico.
I multipli di mercato evidenziano il divario tra la realtà attuale e le promesse di lungo periodo. Ai prezzi attuali, prossimi a 490 dollari, Tesla tratta a oltre 200 volte gli utili attesi per il 2026, un livello superiore a quello dei costruttori tradizionali e persino di molte grandi società tecnologiche.
Questa valutazione lascia zero margine di errore: il minimo ritardo nel dispiegamento della guida autonoma, un inasprimento del quadro normativo o un’intensificazione della concorrenza potrebbero innescare una correzione brusca del titolo. Secondo noi non è il momento di investire nel titolo, confermiamo perciò il nostro consiglio di vendita.