Una leva per sollevare il portafoglio

Una leva per il portafoglio
Una leva per il portafoglio
Per guadagnare quando i mercati scendono
In sostanza i certificate short a leva fissa fanno esattamente lo stesso lavoro dei turbo certificate short di cui ti abbiamo parlato su AF n° 1430: vedono il loro prezzo aumentare quando il prezzo dell’azione, l’indice del mercato, il prezzo della materia prima… a cui sono legati scende. Di quanto sale il loro prezzo? Come per i turbo short, dipende dalla “leva”, una sorta di fattore di moltiplicazione: per esempio, un certificate short a leva fissa 7 legato alla Borsa di Milano, guadagnerà il 7% quando la Borsa perde l’1%, il 14% quando Milano scende del 2%... Ovviamente vale anche al contrario e, quindi, si può perdere denaro in fretta: se Milano sale dell’1%, il certificate short perde il 7%, se Milano sale del 3%, il certificate short perde il 21%. In cosa si differenziano allora rispetto ai turbo certificate short?
I certificate short a leva fissa hanno leve genericamente inferiori rispetto a quelle dei turbo certificate short: con i certificate short a leva fissa, infatti, si arriva al massimo a una leva di 7 – come visto, invece, per i turbo certificate si può arrivare anche a oltre 20. Ovviamente, maggiore è la leva, maggiori sono i rischi.
Quanto detto in merito al calcolo della leva e al valore di knock out per i turbo certificate short, vale anche per i mini future certificate short di cui ti abbiamo parlato su Altroconsumo Finanza n° 1431.
Certificate short a leva fissa: pregi…
Il pregio dei certificate short a leva fissa è la semplicità: lo dice il nome stesso, in qualsiasi momento tu vada a comprare questi certificate sai che il fattore di moltiplicazione sarà sempre lo stesso: ovvero se la leva è 7, sarà 7 sia per te che lo compri oggi, sia per chi lo compra domani, sia per chi lo compra tra un mese… Con i turbo certificate short, invece, abbiamo visto che non sai mai quale sia la leva del prodotto al momento dell’acquisto: sei tu a dovertela calcolare, un’incombenza che nel caso dei leva fissa non hai. Inoltre, abbiamo visto che i turbo certificate short possono estinguersi del tutto se l’azione o l’indice di Borsa cui sono legati tocca un certo valore, chiamato di knock out: con i certificate short a leva fissa questo valore non c’è e quindi non hai il rischio di vedere il prodotto sparire da un giorno all’altro.
Con i turbo certificate short (ma anche con mini future certificate short) la leva resta valida anche per periodi di tempo più lunghi: se al momento dell’acquisto è 10, il turbo certificate short guadagnerà il 10% se Milano ha perso l’1%, indipendentemente dal fatto che questo -1% sia calcolato dopo un giorno, una settimana, un mese…
… e difetti
Ciascuno dei due aspetti ha, però, un rovescio della medaglia. Primo: è vero che la leva è fissa, e che la conosci al momento dell’acquisto, ma vale solo giorno per giorno e non è garantita su periodi più lunghi. Quindi, se compri oggi un certificate short a leva fissa 7 legato alla Borsa di Milano e oggi Piazza Affari fa -2% col certificate guadagnerai il 14%. Il guadagno dopo due giorni, o una settimana, o un mese, però, non è garantito. Infatti, se Milano dopo un mese è a -1% rispetto a quando hai comprato il certificate a leva fissa 7, non è detto che quest’ultimo ti stia facendo guadagnare il 7%. Non solo il guadagno potrebbe essere inferiore al 7% atteso, ma addirittura il tuo certificate short a leva fissa potrebbe essere in perdita. Insomma, su più giorni la leva effettiva dell’investimento è incerta– nella tabella qui sotto trovi un esempio che ti mostra chiaramente perché può succedere. Non si brancola, però, nemmeno nel buio: quello che devi ricordare è che i certificate short a leva fissa funzionano bene e ti fanno guadagnare tanto quando le azioni/le Borse prendono una direzione decisa al ribasso e la mantengono per diversi giorni. Ti fanno, invece, perdere non solo quando le azioni/le Borse iniziano a salire, ma anche solo se fanno diversi su e giù.Secondo: è vero che sulla carta il tuo certificate short a leva fissa non può sparire da un giorno all’altro, ma questo non significa che tu non possa perdere tutto quanto investito anche nel giro di una sola giornata. Se un giorno – è accaduto in passato – la Borsa comincia a salire vertiginosamente (parliamo di impennate superiori al 10% in giornata), un certificate short a leva 7 inizia a perdere altrettanto velocemente e c’è il rischio che vada in “reset”: ovvero, per evitare che il valore del tuo certificate vada sottozero – cosa non possibile – le negoziazioni vengono sospese per diversi minuti e quando vengono riaperte il valore del tuo certificate short a leva fissa ritorna in negoziazione con un valore poco superiore allo 0. Insomma, anche se non sparisce del tutto, tu rischi comunque di perdere praticamente tutto.
Il manuale dello speculatore
Tiriamo le fila. I certificate short a leva fissa sono prodotti sulla carta semplici che puoi facilmente comprare a Piazza Affari: se le Borse cominciano a scendere con decisione, ti fanno guadagnare tanti soldi alla svelta. Ciò, però, non vuol dire che siano prodotti adatti al buon padre di famiglia. Anzi, sono rivolti esclusivamente a speculatori di brevissimo periodo, quasi dei “mordi e fuggi” da fare nel giro di poche ore. Non solo: devono essere seguiti con estrema costanza e attenzione e richiedono una disciplina ferrea. Devi porti dei limiti accettabili di guadagno e perdita. Per esempio, se usi un certificate short a leva fissa 7 appena perdi il 30% devi vendere il prodotto – come visto il tempo con questi prodotti rischia di non essere galantuomo e quindi rischi di continuare ad accumulare perdite ritrovandoti in poco tempo con un pugno di mosche in mano. Inoltre, fai attenzione ad alcuni “fenomeni” che potrebbero darti l’impressione che il certificate a leva fissa non “funzioni bene” – ne parliamo nel riquadro qui sotto. Prima di acquistarli devi essere sicuro di aver compreso il funzionamento e i rischi. Una volta che hai capito come usarli, quali certificate short a leva fissa devi comprare? Quelli targati Société Générale in genere non solo sono i più vari – hanno diverse leve, tra 3 e 7, e puoi puntare anche sul ribasso di singole azioni – ma sono anche i più scambiati. In particolare, se vuoi un certificate short a leva fissa 7 (la massima possibile per questo tipo di prodotti) legato alla Borsa di Milano, ti suggeriamo di scegliere quello di Société Générale che, al momento in cui viene effettuata questa analisi, ha un prezzo di riferimento di 0,145 euro e ha codice Isin LU2200517063.
L’effetto distorsivo della leva fissa su più giorni | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Giorno | Valore Borsa | Variazione rispetto al giorno prima | Variazione da giorno 0 | Valore certificate short a leva fissa 7 | Variazione rispetto al giorno prima | Variazione da giorno 0 |
Esempio di mercato che fa alti e bassi | ||||||
0 | 25.000 | - | - | 10 | - | - |
1 | 25.750 | +3% | +3% | 7,9 | -21% | -21% |
2 | 25.235 | -2% | +0,94% | 9,006 | +14% | -9,94% |
3 | 25.739,7 | +2% | +2,96% | 7,7452 | -14% | -22,5% |
4 | 24.967,5 | -3% | -0,13% | 9,3717 | +21% | -6,28% |
Esempio di mercato in costante discesa | ||||||
0 | 25.000 | - | - | 10 | - | - |
1 | 24.750 | -1% | -1% | 10,7 | +7% | +7,0% |
2 | 24.502,5 | -1% | -2% | 11,449 | +7% | +14,5% |
3 | 24.257,48 | -1% | -3% | 12,2504 | +7% | +22,5% |
4 |
24.014,9 |
-1% | -3,9% | 13,1079 | +7% | +31,1% |
Nel primo esempio in tabella la Borsa fa tanti su e giù e finisce il 4° giorno in calo dello 0,13% rispetto al valore del giorno zero. Questi alti e bassi fanno male al certificate short a leva fissa, che infatti non chiude il 4° giorno in progresso dell’1,33% (7 volte, in positivo, il calo dello 0,13% della Borsa), ma in calo del 6,28%. Un andamento costante in discesa della Borsa, come nel secondo esempio, esalta il certificate short a leva fissa: alla fine del 4° giorno non guadagna il 27,3% (7 volte il -3,9% della Borsa), ma il 31,1%.
Al di là del “reset”, che è causato dal rischio che il valore del certificate a leva fissa vada sottozero, la negoziazione dei certificate a leva fissa può essere comunque temporaneamente sospesa, così come accade per esempio per le azioni, in caso di forti oscillazioni di prezzo in breve tempo. In questi ultimi casi, dopo la sospensione, la negoziazione riparte normalmente senza che il valore del certificate vada a 0.
Devi seguire i certificate a leva fissa da vicino, con costanza. Ovviamente se ti aspetti che la Borsa scenda devi comprarli prima che la discesa sia avvenuta – il loro andamento dipende dal momento in cui compri, se lo fai quando la Borsa è a -2% e poi questa chiude la giornata a -1%, tu col tuo short a fine giornata ci starai comunque perdendo. Se ci sono movimenti eccezionali di mercato, come ad esempio una impennata del 10% della Borsa, evita di speculare sul ribasso comprando un certificate short – il rischio che il prodotto vada in “reset” e che ti provochi delle perdite è troppo elevato.
Tra le altre cose che devi ricordare c’è il fenomeno dei dividendi: i certificate a leva fissa sterilizzano il loro impatto sull’andamento della Borsa. In altre parole, se un giorno la Borsa o un’azione perde il 2% solo per effetto dello stacco del dividendo, il tuo certificate short non guadagnerà, ma resterà piatto.
Perché il certificate non funziona?
A volte potresti avere l’impressione che il certificate short a leva fissa “non funzioni”: magari vedi che la Borsa sta perdendo il 2%, ma il tuo short a leva 7 che è legato a quest’ultima non guadagna. Non devi spaventarti, questi effetti sono determinati anche dai diversi orari di chiusura: il segmento dove sono scambiati i certificate short a leva fissa chiude alle 17:30, mentre quello della Borsa alle 17:35. Sono 5 minuti che possono fare la differenza. Supponi, infatti, che alle 17:30 la Borsa sia 28.000 punti (usiamo per comodità valori arbitrari) e che il tuo certificate a leva fissa short sia a 10 euro. Negli ultimi 5 minuti la Borsa fa un balzo e chiude alle 17:35 a 28.500 punti. Bene, tu non lo vedi, perché il mercato è chiuso, ma il valore del tuo short scende a 8,75 euro ed è da questo valore da cui partono i conti il giorno dopo. Supponiamo, infatti, che a metà mattinata del giorno seguente la Borsa scenda a 27.930: tu leggi correttamente -2% (dalla chiusura a 28.500), il tuo short correttamente guadagna il 14%, ma lo fa dagli 8,75 euro “nascosti”: fa segnare dunque 9,975 euro che è un valore in calo dello 0,25% rispetto all’ultimo valore fatto segnare alle 17:30. Tu vedi -0,25%, ti arrabbi, gridi alla truffa, ma è tutto corretto. Occhio, dunque, a questi fenomeni “ottici”. Se ti sembra complesso, desisti dal comprare questi short.
Attendi, stiamo caricando il contenuto