Certificate: come orientarsi

Certificate: istruzioni per l'uso
Certificate: istruzioni per l'uso
I certificate sono dei prodotti, che, detto in estrema sintesi e nel modo più semplice possibile, ti permettono di investire su un’attività, che prende il nome di sottostante, che può essere una o più azioni, indici azionari, obbligazionari, ma anche valute o materie prime, senza dover comprare direttamente queste attività. Il valore di questi certificate è legato all’andamento del o dei sottostanti. Sul mercato esistono molte tipologie di certificate, che si contraddistinguono per avere delle caratteristiche differenti in fatto di protezione del capitale, cedole, scadenze anticipate…
Ci sono quelli che proteggono il capitale al 100%, per cui se acquistati a un valore inferiore di 100 ti assicurano di non perdere. Ci sono quelli con capitale condizionatamente protetto, quindi non perdi ma solo se non si verificano certe condizioni. Allo stesso modo vale per le cedole: ci sono quelli con cedole incondizionate (cioè le hai sempre), e quelle condizionate (cioè le hai solo in determinati casi). Ma le caratteristiche dei certificate sono decine e decine. L’aspetto importante su cui vogliamo focalizzarci non è una rassegna di tutte le possibili tipologie presenti sul mercato (su quelle torneremo presto dedicando loro una rassegna completa), ma ricordare dove risiede l’utilità di questi prodotti.
MOLTA SCELTA UGUALE MOLTE OPPORTUNITÀ
L'esistenza di un gran numero di tipologie di certificate è importante perché permette di sfruttare le loro diverse caratteristiche, scegliendo il migliore in base alle condizioni e opportunità di mercato, in base ai propri obiettivi, ai bisogni… Un certificate consente, infatti, di aumentare i casi in cui il tuo investimento può risultare in guadagno oppure aumenta le possibilità in cui è conveniente puntare sull’andamento di un determinato mercato, settore, azione… Per esempio, se compri un’azione, se il prezzo non sale tu non guadagni – non considerando i dividendi. Se punti sulla stessa azione attraverso un certificate, scegliendo quello con le caratteristiche corrette, puoi guadagnare anche se il prezzo dell’azione non sale o addirittura se ha un calo moderato. Le implicazioni per i tuoi investimenti, quindi, sono molteplici. Con un certificate si può anche decidere di investire su un sottostante – azione, mercato, settore… - anche se la prospettiva sul suo andamento non è positiva: basta che non sia particolarmente negativa. Questo significa aumentare il numero di sottostanti (mercati o azioni) su cui puoi investire. Se invece si è in un contesto di mercati che scendono, e molto, un certificate a capitale protetto può esser una soluzione interessante per limitare le perdite e stabilizzare il portafoglio. Senza poi contare che, con quelli a leva, puoi anche cimentarti in speculazioni di breve periodo, rischiose sia chiaro, ma che se indovinate possono portare a guadagni molto interessanti. Oppure, ti consentono di investire piccoli capitali.
In sintesi, le opportunità di investimento che hai a disposizione con i certificate sono tante, non solo per fare dei singoli investimenti, ma anche per diversificare ulteriormente il tuo portafoglio oppure per migliorarne il rischio o il rendimento.
I certificate rientrano tra gli investimenti extra-portafoglio, secondo la regola dell’80-10-10. Sono da considerare nella quota di extra-portafoglio speculativa o non speculativa? Come detto, essendoci moltissime tipologie, anche il rischio di questi prodotti è molto variegato, a seconda delle caratteristiche del sottostante. La vita te la semplifichiamo noi: di volta in volta, una volta consigliato il prodotto, ti diremo anche come considerarlo, se speculativo o meno.
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