Ferrari: si può guadagnare dal calo?

Ferrari: come guadagnare dal calo
Ferrari: come guadagnare dal calo
Ferrari ha conquistato l’attenzione dei media per il forte calo in Borsa registrato lo scorso giovedì, una flessione a doppia cifra che ha sorpreso molti investitori. Ma perché il Cavallino Rampante ha perso così tanto in una sola giornata - e poi proseguire anche in giorni successivi? Tutto è legato alla pubblicazione dei nuovi obiettivi al 2030. Il punto cruciale è che il ribasso del titolo è arrivato dopo la presentazione di un piano industriale dai tassi di crescita giudicati troppo prudenti, quasi difensivi. Le stime, seppur più realistiche e coerenti con il contesto attuale, non sono state accolte bene dal mercato, abituato a risultati sempre superiori alle attese. Ferrari, infatti, ha storicamente superato le proprie previsioni e rivisto al rialzo la cosiddetta guidance. Per questo, la scelta di pubblicare obiettivi più cauti è stata percepita negativamente dagli investitori, che si erano ormai abituati a una crescita costante e travolgente.
Va però ricordato che, nel tempo, il mercato si era convinta che Ferrari avrebbe potuto crescere all’infinito, o meglio, continuare a conoscere una crescita accelerata sempre e comunque. In borsa il titolo era arrivato a toccare i 493 euro, un valore sostenibile solo in presenza di tassi di crescita a doppia cifra in costante accelerazione. Con il nuovo piano industriale, invece, la casa di Maranello ha delineato uno scenario di crescita più moderato rispetto al passato, e questo ha spinto gli investitori a ricalibrare le loro aspettative, che sono tornati “con i piedi per terra” stimando non più un ritmo di crescita che potesse continuare all’infinito. Di fronte a questa situazione, cosa conviene fare ora? Nonostante il brusco calo, la perdita complessiva non è tale da rendere, da un punto di vista fondamentale le azioni Ferrari convenienti, soprattutto considerando stime più prudenti. Il consiglio è quindi mantenere.
C’è tuttavia un elemento da non dimenticare: Ferrari ha spesso dimostrato di saper superare le proprie stesse previsioni e continua comunque a prospettare crescita. Per chi fosse disposto a correre un rischio più alto c’è spazio per una speculazione. In questo caso, consigliamo l’utilizzo di certificate long a leva, strumenti che permettono di amplificare i rendimenti potenziali. Questi prodotti moltiplicano di fatto i guadagni, come se si investisse un capitale superiore a quello effettivamente impiegato.
In tabella riportiamo tre certificate long su Ferrari con leve rispettivamente di 6 e 10. La leva 6 è meno aggressiva, mentre la leva 10 è la rischiosa ma anche la più redditizia. (ricorda che la leva che indichiamo è quella rilevata in un minuto preciso, quando tu acquisterai sarà differente: controllala prima per sapere a quanto ammonta). Se, nel breve termine, il titolo Ferrari dovesse rimbalzare anche solo del 4%, i guadagni potrebbero variare dal 20% al 40% a seconda della leva scelta. Non è quindi necessario attendere che il titolo torni ai 490 euro, un livello che implicherebbe una crescita del 50%, per ottenere rendimenti significativi come accadrebbe acquistando direttamente l’azione.
I TURBO SU FERRARI | ||||
ISIN | PREZZO DENARO | PREZZO LETTERA | KNOCK-OUT | LEVA |
NLBNPIT2QVR5 | 55 | 55,1 | 280 | 6,35 |
NLBNPIT2W021 | 36 | 36,1 | 30 | 10,43 |
Prezzi e Knock-out in euro. Leva rilevata lla 9:01 del 15/10 |
Naturalmente, un potenziale rendimento più elevato comporta anche un rischio maggiore. Come spiegato, i certificate long (e anche gli short) includono il cosiddetto knock-out: se il prezzo dell’azione Ferrari dovesse scendere sotto una certa soglia, anche solo per un istante, l’investitore perderebbe l’intero capitale investito. Chi decide di tentare questa strategia deve quindi essere consapevole dei rischi e deve essere disposto a mettere in gioco l’intero importo investito. Se il prezzo di Ferrari dovesse continuare a scendere per vendite specifiche sul titolo oppure perché i mercati scendono in maniera generalizzata, la scommessa può andare completamente a zero. Si tratta di una scommessa ad alto rischio, ma che, se le cose dovessero andare bene, può offrire guadagni consistenti nel breve termine.
Attendi, stiamo caricando il contenuto