Inflazione eurozona: ci sono spunti di trading?
Trading intraday
Trading intraday
Il 31 ottobre verrà comunicata l'inflazione della zona euro: si tratta di un market mover, perché i mercati sono attenti a questo dato in quanto fondamentale per la Bce.
Le attese di mercato sono per un rialzo per quanto riguarda l'indice generale dei prezzi dall'1,7% di settembre all'1,9% di ottobre. Si tratta di un temporaneo rialzo che i mercati si attendono in quanto è stata la stessa Bce ad aver già annunciato da diverso tempo che si aspetta un leggero rialzo in questi mesi dell'inflazione - che però rientrerà subito nel giro di brevissimo tempo. Il dato sull'inflazione di fondo, molto più significativa sia dal punto di vista economico sia per la Bce, dovrebbe invece rallentare dal 2,7% al 2,6%.
Tenendo conto dell'andamento del Pil del terzo trimestre, che ha visto un'economia di eurolandia crescere molto più delle attese, le possibilità di un taglio dello 0,5% si sono nettamente ridimensionate. Non per nulla oggi la Borsa Italiana, che già aveva aperto in perdita, è andata peggiorando dopo i dati che sono arrivati sul Pil.
SCENARI E COSA FARE
Se il 31 ottobre dovessero arrivare dati sull'inflazione peggiori delle attese, e per peggiori intendiamo superiori alle attese, rappresenterebbero una notizia fortemente negativa per la Banca centrale europea e anche per i mercati, perché questo significherebbe un'economia che non è recessione - e non ha bisogno di aiuti dal punto di vista monetario - e con un'inflazione più alta di quanto atteso il lavoro dell'istituto di Francoforte diventerebbe particolarmente complesso, tanto potere arrivare anche a mettere in dubbio un taglio dello 0,25% ad ottobre.
Se invece l'inflazione dovesse andare come da attese, non ci si dovrebbe aspettare una reazione particolarmente positiva da parte dei mercati, perché confermerebbe la possibilità di un taglio dello 0,25%. Solo dei dati particolarmente favorevoli, dunque un’inflazione bassa di quanto atteso, potrebbero riaccendere le speranze di un taglio dello 0,5% nella riunione di dicembre e quindi essere presi positivamente dai mercati. Come vedi posizionarsi con un certificate long a leva vorrebbe dire scommettere su un evento problema particolarmente favorevole che però è poco probabile. Puntare su un dato in linea con le attese potrebbe non portare a guadagni consistenti. Dunque, il rendimento atteso di una scommessa long intraday non è tale da giustificare il rischio. E puntare su un dato negativo con uno short? Anche qui, il ragionamento è simmetrico a quello visto con il long. A differenza di quanto avvenuto altre volte, sul dato del 31 ottobre non ti consigliamo una speculazione intraday.
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