Cedole dei certificate: come le controllo?

Cedole e certificate
Cedole e certificate
Quando si investe in un certificato a cedola, l’incasso delle cedole è automatico: l’accredito avviene direttamente sul conto corrente senza che l’investitore debba fare nulla. A differenza però di quanto accade con un’obbligazione, le cedole dei certificati sono condizionate e non è quindi certo che vengano sempre pagate. Perché ciò avvenga è necessario che si verifichi una determinata condizione. In generale questa condizione consiste nel fatto che il prezzo del sottostante, o del peggiore tra i sottostanti, rimanga al di sopra di un certo livello prefissato.
La data in cui viene pagata la cedola non è sempre la stessa ogni mese e può slittare di uno o due giorni. Può capitare dunque che l’accredito non compaia subito sul conto corrente e, in questi casi, bisogna distinguere se si tratta soltanto di un ritardo tecnico della banca oppure se la cedola non è stata pagata perché la condizione necessaria non è stata rispettata. Per avere la certezza della situazione, la fonte più affidabile resta sempre la pagina ufficiale del prodotto.
Accedendo alla pagina di riferimento del certificato acquistato, come per ogni prodotto finanziario, è disponibile una sezione con i documenti legali. Nel KID sono riportate le date di controllo della condizione, l’esito della verifica e la data in cui la cedola viene pagata. Spesso però non è necessario consultare il KID, perché nelle pagine dedicate al prodotto sul sito dell’emittente queste informazioni vengono già rese disponibili. Qui è possibile trovare la data di valutazione della cedola, l’indicazione se la condizione è stata rispettata e la data di pagamento o di valuta, che può variare a seconda dell’emittente.
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