Con i certificate puoi compensare le minusvalenze…
Il consiglio che ti è stato dato in banca, dal punto di vista esclusivamente fiscale, non fa una grinza. Come puoi vedere dalla tabella qui sotto, i guadagni e le perdite ottenute con i certificate sono compensabili, al contrario, per esempio, di quelle ottenute con fondi o Etf. E allora, perché non ti consigliamo di seguire questa strada? Per diversi motivi.
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Minusvalenze: cosa si può compensare e cosa no |
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Plusvalenze su… |
Minusvalenze su… |
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Azioni |
Obbligazioni |
Fondi |
Etf |
Certificate |
Etc/Etn |
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Azioni |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
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Obbligazioni |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
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Obbligazioni zero coupon * |
In parte |
In parte |
In parte |
In parte |
In parte |
In parte |
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Fondi |
No |
No |
No |
No |
No |
No |
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Etf |
No |
No |
No |
No |
No |
No |
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Certificate |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
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Etc/Etn |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
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(*) Nel caso di obbligazioni zero coupon la differenza tra il valore di vendita e il prezzo di acquisto può sembrarti una plusvalenza, ma in realtà è in gran parte “guadagno da interesse” che non puoi compensare con le minusvalenze. La plusvalenza (se c’è) è data solo dalla differenza tra il prezzo effettivo del bond e quello che avrebbe in teoria nel caso in cui la situazione dei tassi d’interesse sul mercato non fosse mai cambiata dalla sua emissione fino a quel momento. |
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… ma solo se ottieni delle plusvalenze!
I certificate che ti propongono sono contratti finanziari che finiscono dentro a un titolo che poi viene negoziato in Borsa come un’azione. E, appunto, come qualunque titolo azionario, possono salire o scendere, e non potrai mai essere certo dell’importo della cedola che ne trarrai e quale sarà l’importo del rimborso finale. Il fatto di ottenere una plusvalenza da poter sfruttare al momento giusto è, quindi, tutto fuorché scontato. In pratica la tua banca ti ha detto: “Hai delle minusvalenze? Compensale con delle plusvalenze. Capirai che consiglio! I certificate, infatti, ti permettono di fare delle plusvalenze solo se azzecchi la scommessa intrinseca nel contratto finanziario che stabilisce le cedole in base al comportamento di questo o quell’indice di Borsa.
La verità è che la banca ci guadagna
Quando la banca ti vende i certificate, lo fa non per farti un favore, ma perché spesso sono prodotti su cui guadagna discretamente, in particolare al collocamento. I certificate comprati in emissione hanno costi incorporati nel prezzo, che possono essere anche pesanti. Prendiamo, per esempio, il Certificato equity protection 100% su sutsep 25/06/2026 (Isin IT0005406530) collocato ieri da Unicredit. Se diamo un’occhiata alle condizioni definitive del prodotto, scopriamo che ti sarebbero stati addebitati dall’emittente “I costi iniziali specifici del prodotto contenuti nel prezzo di emissione ammontano a 49,78 euro”. Se tieni conto che il prezzo di emissione era 1.000 euro, puoi vedere che è arrivano quasi al 5% - e infatti il titolo ha aperto le le contrattazioni a un prezzo di circa 950. Tieni presente che, se compri, invece, un certificate sul mercato da un conto corrente online paghi anche solo lo 0,19%.
Le plusvalenze le puoi fare anche con altri prodotti
In conclusione: è vero che con i certificate puoi recuperare le minusvalenze, ma non sono i soli prodotti con cui puoi farlo. Con fondi ed Etf non è possibile alcuna compensazione, ma basta che tu investa in azioni, bond, Etc o Etn, vedi tabella, per avere dei risultati fiscali analoghi.
Non solo, hai quattro anni di tempo per recuperare le minusvalenze: sei proprio sicuro che non avrai plusvalenze a sufficienza per farlo da qui al 2024? Fai così: quando ti accorgi di essere in consistente guadagno su un titolo, se vuoi sfruttare le minusvalenze in scadenza, puoi sempre venderlo e poi riacquistarlo. Facendo così devi sostenere il costo della compravendita titoli. Rischi che il prezzo di riacquisto sia più alto di quello di vendita del titolo, ma guadagni lo sconto sulle tasse e il tuo portafoglio non verrà scompaginato inserendo prodotti non consigliati. Qualche volta può essere una buona soluzione. E se proprio proprio vuoi comprare un certificate… compralo quando è già quotato sul mercato e non in emissione, con costi inferiori.