In Italia esistono due istituzioni: il Fondo interbancario di tutela dei depositi (www.fitd.it) per le banche e il Fondo di garanzia dei depositanti per le banche di credito cooperativo (www.fgd.bcc.it/) che si occupano di garantire che tu non debba rischiare troppo se la tua banca va a rotoli. Fino a 100.000 euro i tuoi soldi sono al sicuro. E questo vale per ogni depositante e per banca, per cui se hai 200.000 euro su un conto corrente cointestato con tuo padre la garanzia è di 200.000 euro, se tu ha 100.000 euro in una banca e 100.000 euro in un’altra banca la garanzia è per 200.000 euro. Viceversa, se sei hai 200.000 euro in due conti diversi presso una sola banca intestati solo a te, la garanzia vale solo per 100.000 euro.
Il conto Bancoposta ha per garanzia il fondo Patrimonio BancoPosta che gestisce la liquidità raccolta sui conti correnti postali e investe i soldi in titoli governativi dell’area euro e in titoli garantiti dallo Stato italiano.
La garanzia non copre solo il conto corrente, ma sono coperti pure gli assegni circolari e i titoli ad essi assimilati, i depositi vincolati, i certificati di deposito nominativi e i libretti di risparmio nominativi. Anche gli interessi sono inclusi, mentre non sono coperti da garanzia i soldi che hai su una carta prepagata, a meno che non le sia associato un codice Iban.
Poi ci sono altre tutele che riguardano i cosiddetti saldi temporanei elevati: si tratta di casi che sono giudicati degni di tutela anche se sfori i 100.000 euro. Quali sono? Pensa per esempio se vendi casa (nel senso di una abitazione, non vale se vendi un capannone), quei soldi sono tutelati. Lo stesso vale per il Tfr, la liquidazione, una eredità, un assegno di invalidità, un assegno divorzile, il denaro che ricevi da un’assicurazione e gli indennizzi a seguito di un reato contro la persona di cui sei stato vittima. Ovviamente l’espressione saldi temporanei elevati dice tutto anche sulla durata della garanzia: 9 mesi dall’accredito dei soldi. Poi svanisce. Quindi se vendi casa o ti sbrighi a comprarne una nuova o ti conviene mettere i soldi eccedenti i 100.000 euro altrove entro 9 mesi.
QUANTI SOLDI NEL FONDO INTERBANCARIO?
L’ultimo bilancio disponibile è quello del 2019. Il fondo aveva in cassa 1,605 miliardi di euro di cui 1,537 in titoli e il resto in depositi bancari e postali. Il dato è in crescita rispetto al valore di un anno fa, e questo nonostante il 2019 si sia concluso con una perdita di quasi 768 milioni di euro su cui ha pesato il sostegno dato a popolare di bari per cui è stato creato un fondo di 336 milioni di euro e a carige la cui partecipazione è stata svalutata di 436 milioni. D’altro canto, nello stesso periodo sono comunque entrati 616,66 milioni di contributi dalle banche facendo crescere la sua “dotazione finanziaria”.
Sempre in termini di tempistica: il rimborso è previsto entro 7 giorni lavorativi dal giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa, cioè via libera al fallimento della banca, il che potrebbe lasciarti comunque per un po’ in una situazione di black out. C’è di buono che almeno il rimborso è automatico: non devi fare richiesta.
Questa vista è la regola… ma difficilmente ci arrivi
La garanzia di 100.000 euro c’è, ma è fatta in modo che scatti solo in casi di catastrofe: il fondo interbancario farà di tutto per salvare la banca e non dover intervenire. Prima di arrivare al risarcimento si applica il cosiddetto Schema volontario di intervento che ha lo scopo di risanare la banca per esempio sostenendone le attività in attesa del risanamento. Evitare la distruzione della banca è, infatti, spesso la soluzione meno costosa.
TUTTE LE BANCHE SONO ASSICURATE, MA…
…Se vuoi l’elenco lo trovi qui: www.fitd.it/chi_siamo/banche_consorziate e qui www.fgd.bcc.it/anabi/default.asp, se la tua banca è una banca di credito cooperativo.