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I certificate "Worst of" e "Best of"

Certificate best of e worst of

Certificate best of e worst of

Data di pubblicazione 25 giugno 2024
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Certificate best of e worst of

Certificate best of e worst of

Ne hai mai sentito parlare? E come funzionano? Perché si parla di worst e best of?

Tra le diverse tipologie di certificate quotati sui mercati, ci sono quelli che nel nome hanno il termine “Worst of” oppure “Best of”. Letteralmente i termini si traducono con "il peggiore di” o “il migliore di” e quando si parla di questi certificate ci si riferisce a prodotti la cui performance dipende da quella del titolo che è andato peggio o meglio. Siccome l'opzione “Worst of” oppure “Best of” ci dice che le sorti del nostro certificate dipenderanno dalle performance del sottostante che è andato peggio degli altri, significa che il prodotto avrà sicuramente almeno due (o più) sottostanti. Questa è la prima caratteristica tipica di questi prodotti.

Per il resto possono avere le caratteristiche di qualunque altro certificato. Per esempio, un certificate a capitale condizionatamente protetto che paga una cedola, anche se è “worst of”, funzionerà come un qualunque altro certificate. Alla data di osservazione per vedere se si ha diritto alla cedola, per esempio, ci sarà un livello definito sotto al quale non si avrà alcuna alla cedola, mentre con il sottostante sopra quel determinato livello  si avrà diritto alla cedola. Ovviamente se ci sono più sottostanti a quale livello bisogna fare riferimento? A quello che ha avuto la performance peggiore, cioè il worst of. Quindi se un certificate worst of prevede il pagamento della cedola se e solamente se il peggiore dei sottostanti non ha perso più del 40% e i sottostanti sono tre titoli azionari, si andrà a guardare quello che ha perso di più. Se 2 su 3 hanno anche guadagnato, ma uno solo ha perso più del 40%, non si avrà diritto alla cedola. Lo stesso ragionamento vale al momento della scadenza quando bisogna controllare se si avrà un rimborso pari a 100 o 1000 del certificate oppure se sarà inferiore. Anche in questo caso è il peggiore dei tre titoli sottostanti che determinerà quanto sarà rimborsato.

In caso dei certificate “Best of”, invece, usando sempre l’esempio precedente, basterebbe che almeno uno dei tre sia sopra la barriera per avere la cedola o il capitale rimborsato a 100 o 1000.