Il marketing dedicato ai giovani cerca finanziamenti

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Marketing dedicato allo nuove generazioni, questo, in soldoni l’attività di CreationDose (https://creationdose.com/it) che sta raccogliendo denaro su www.crowdfundme.it.
CreationDose si occupa, infatti, di produrre contenuti media e di coinvolgere con il suo marketing i più giovani. Che cosa si intende per i più giovani? La società cita millennials, generazione Z e generazione alpha, per cui, visto che i millennials, la generazione più anziana citata, sono nati dal 1981 in poi, possiamo dire che intende raggiungere persone sotto i 40 anni di età.
I campi di attività in cui è attiva sono marketing, comunicazione, tecnologia, design, community e business. CreationDose porta avanti la sua strategia anche partecipando ad altre società del settore, magari (se pur non sempre) limitandosi a quote di minoranza molto piccole, ma comunque mettendosi in posizione da ampliare il più possibile il proprio mondo e le proprie conoscenze.
La campagna di raccolta di denaro (spera di raccogliere tra un minimo di 200.000 euro, somma già raggiunta, e un massimo di un milione di euro) è finalizzata a nuovi investimenti, tra cui una sede commerciale a Milano e attrarre nel team risorse commerciali e informatiche con esperienza.
Le caratteristiche dell’operazione…
È possibile investirci a partire da 500 euro, in tal caso deterresti quote di CreationDose Holding, una società che investirà a sua volta i soldi in CreationDose. Chi ci mette 50.000 euro (quota con diritti di voto) diventa azionista diretto di CreationDose. Questa struttura un po’ più complessa di quelle viste finora è stata spiegata dalla società come una modalità che dovrebbe facilitare la fase di uscita dall’investimento, investimento che si potrà monetizzare quando si quoterà in Borsa o sarà rilevata da altre società più grandi come per esempio concessionarie pubblicitarie, centri media, società di consulenza, agenzie media… . CreationDose è una startup innovativa e dà diritto al 30% di detrazione fiscale.
…e i conti di CreationDose.
Veniamo ai conti. Quelli del 2020 e del 2021 sono in attivo. C’è in entrambi i casi un piccolo utile. Il “valore della produzione” (cioè i ricavi) è passato da 450.000 euro nel 2020 a oltre 1.500.000 nel 2021 e la società prevede che arrivi a 2.450.000 nel 2022 dopo aver fatturato quasi 920.000 euro nel primo semestre dell’anno (il “valore della produzione” complessivo sarebbe di2,9 milioni). Ad un occhio attento e critico non sfugge che il dato del 2021 vede vendite per “soli” 916.000 euro a cui si aggiungono ben 551.000 euro di “incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni”, cioè buona parte dei ricavi del 2021 non derivano da vendita di servizi, cioè non sono ricavi come li penseremmo normalmente, ma derivano da una sorta di crescita di valore all’interno della società che rende meno immediata la lettura dei conti. Tuttavia il fatto che fin qui dal 2019 ci sia stato un utile industriale prima di spesare la quota parte di spese pluriennali (Ebitda) positivo e crescente è già qualcosa che fa differenza rispetto alle altre società che fanno normalmente crowdfunding. Certamente fa la differenza più delle prospettive di crescita di ricavi e di utile previsti da qui al 2026 nella documentazione offerta, un boom notevole che, comunque non differisce in brillantezza, da quello proposto da altre startup. In un certo senso è parte del gioco.
Vale la pena investirci?
È crowdfunding, se ti identifichi nell’investitore prudente, quello che il codice civile chiama il buon padre di famiglia, no. Se invece sei disposto a rischiare e ti consideri quello che normalmente noi definiamo uno speculatore, cioè se sei cosciente che se va male potresti perderci anche tutti i soldi che ci hai messo, che è un investimento non facile da liquidare come un’azione quotata in Borsa (cioè potresti dovertelo tenere in portafoglio per molto tempo senza riuscire a venderlo), puoi, invece, farci un piccolo pensiero, magari senza metterci molti soldi. Di fatto questa società è una occasione strutturata per tentare l’avventura nel mondo degli under ’40. È un segmento ben specifico di mercato, oggi non particolarmente benestante, visto che i redditi più alti e sicuri in Italia sono presidiati da gente anziana, tuttavia, non è un segmento su cui sia così facile puntare in maniera semplice e “chiara”. Se credi, quindi, che sia necessario che il linguaggio del marketing si svecchi per toccare nuovi target di clientela per ora esclusi, e se pensi che questi target possano rivelarsi redditizi, CreationDose è una scommessa (rischiosa) che può fare al caso tuo.
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