Ener2Crowd www.ener2crowd.com raccoglie soldi da chi desidera finanziare progetti di efficientamento energetico degli immobili o volti alla produzione di energia alternativa. Differentemente dai casi di equity crowdfunding, qui non acquisti partecipazioni in una società, ma presti soldi per realizzare impianti fotovoltaici, pale eoliche, cappotti termici in cambio di interessi.
Non è la prima volta che ti parliamo di Ener2crowd (vedi n° 1444 e 1446),
Per esempio, in questo momento Ecobonus In Rete srl chiede tra i 200.000 e i 300.000 euro per l’efficientamento energetico di due condomini familiari a Forlì in vista del superbonus del 110%. L’investimento minimo è 100 euro, il tasso offerto è il 7,5% lordo per 21 mesi con la restituzione rateale secondo un ammortamento alla francese (dopo tre rate iniziali trimestrali in cui si ricevono solo gli interessi, a partire dal primo anno vengono restituiti interessi e capitale con 4 rate d’importo identico). Un altro esempio: DC Energy srl chiede tra i 350.000 e i 500.000 euro per fare un impianto eolico in provincia di Foggia. Si parte sempre da 100 euro minimo e il tasso è del 7,4% per 35 mesi. La restituzione dei soldi è sempre con ammortamento alla francese: quattro rate trimestrali solo di interessi e poi interessi e capitale sono rimborsati in 8 rate trimestrali tutte di eguale importo. Per chi investe somme più elevate sono previsti incrementi nei tassi d’interesse offerti.
Controlla sempre quali sono le commissioni che finiscono per ridurre i tuoi guadagni: sono specificate nella documentazione resa disponibile agli investitori.
In entrambi i casi il rischio è che il prestito non sia restituito. Quanto alto è questo rischio? Ener2Crowd dà una valutazione che in entrambi i casi è pari a B+ su una scala che va da C (massimo rischio) a A+ (rischio meno elevato), dove B+ è un rischio intermedio. Noi notiamo che un rendimento simile su una durata simili è offerto da un titolo quotato rischioso, il subordinato Deutsche Bank LT2 2,75% 17/2/25 (prezzo 93,99, Isin DE000DB7XJJ2) che dà poco più del 6% lordo. È un investimento che richiede sangue freddo.
Attenzione! Ener2crowd non fa da sostituto di imposta: i guadagni vanno dichiarati al momento in cui si prepara la dichiarazione dei redditi, questo in alcuni casi può far impennare i costi di questo genere di investimenti (per esempio se non te la sai cavare da solo e hai bisogno di un commercialista da cui, altrimenti non saresti andato).
NON DIMENTICATEVI MAI DI DIVERSIFICARE
Al di là degli esempi fatti la domanda è se vale la pena puntare qualcosa su questo tipo di soluzioni di investimento. Finora non ci sono state notizie di grossi problemi, né scandali, ma la prudenza è sempre d’obbligo.
Il rendimento di questi prestiti è salito negli anni: nella prima metà del 2020, per progetti con rating B+ di durata 24 mesi il tasso era del 5,5%. A fine 2022, sempre per 24 mesi si era già saliti al 6,25%, segno che un minimo di sensibilità ai tassi c’è stato anche su questo fronte, forse non paragonabile a quello della media dei bond europei che sono passati su scadenze di 2 anni da rendimenti pari a -0,7% (marzo 2020) al 2,7% attuale, ma è pur sempre un salto in linea con lo spirito dei tempi.
Per questo, se proprio intendi sfruttare queste forme di lending crowdfunding fai così: non mettere mai molti soldi su un singolo progetto (spesso anche 100 euro van bene), diversifica non solo su più progetti, ma anche su più società che li propongono. Non metterci complessivamente grosse cifre.