La passione per gli immobili richiede di essere bene informati

La scelta della casa è da sempre un affare delicato.
La scelta della casa è da sempre un affare delicato.
Fino al 19 luglio sul portale Crowdfundme è in collocamento Inpoi, che intende fornire dei servizi in ambito immobiliare sia alle aziende, sia ai privati. Alle aziende (agenzie immobiliari) darà notizie di vendita degli immobili, ai privati fornirà una valutazione del loro immobile. Ha già diversi accordi con alcune aziende e una collaborazione con il portale Subito.it, inoltre nei suoi database sarebbero presenti diversi nomi di utenti registrati. Lavora sfruttando l’intelligenza artificiale. È attiva da qualche tempo e al momento ha un fatturato assai contenuto (circa 16.500 euro nel 2021, quasi 70.000 euro nel 2022, 125.000 euro nel 2023), ma prevede di farlo crescere a oltre 230.000 euro quest’anno, per poi superare il milione di euro l’anno prossimo. A livello industriale i conti sono stati in perdita fino a gennaio di quest’anno quando, finalmente, è stato raggiunto il pareggio (attenzione, stiamo parlando di break even operativo, ossia quello che semplificando chiamiamo utile industriale: voci come costi finanziari e tasse sono ancora da togliere prima di arrivare a un utile netto). Questo fa, comunque, sperare in conti in miglioramento già nei prossimi anni.
Tra i progetti ha quello di costruirsi una rete di agenti e di creare servizi in abbonamento, ma intende muoversi verso l’intermediazione immobiliare, perché la ritiene redditizia. La durata dell’investimento dovrebbe essere intorno ai 5 anni o, almeno, questo è il termine che si sono dati i suoi creatori per rivenderla a soggetti più grandi e monetizzare. L’importo minimo sono 500 euro.
Inpoi spera di raccogliere tra i 100.000 e i 400.000 euro da investire nel suo sviluppo. Nel momento in cui scriviamo i 100.000 euro sono stati superati. Chi decidesse di fare una piccola puntata scommetterebbe, oltre che su un effettivo successo dei suoi conti, sulla possibilità che sviluppi un portafoglio di clienti così ghiotto da far gola a qualche acquirente. Come in tutte le imprese imprenditoriali, il rischio è che qualcosa non vada per il verso giusto e che i soldi investiti si vaporizzino (ma questo è sempre ben spiegato nel Kiis, il prospettino che accompagna il crowdfunding e che va sempre letto con attenzione). Non si tratta, però, di una novità.
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