Un centro fitness di Sassuolo ha recentemente effettuato la riqualificazione energetica (hanno portato l’edificio in classe A2) e ristrutturazione della sua palestra di 1.900 metri quadrati. Stiamo parlando di interventi che sono già avvenuti, quindi la palestra è già attiva da alcune settimane e i soldi sono già stati messi dalla società che controlla la palestra locale e dai soci. Ora, però c’è da rifinanziare gli imposti e avere della liquidità in cassa per gestire la palestra, per cui sul sito di Ener2crowd, società che si occupa proprio di gestire il crowdfunding di progetti a sfondo energetico (cappotti termici, pannelli solari…) stanno raccogliendo una somma tra i 215.000 e i 430.000 euro.
L’investimento minimo richiesto è di 100 euro, una somma tutto sommato popolare, e questi soldi saranno restituiti con un ammortamento alla francese, ossia periodicamente saranno restituiti a rate interessi e capitale tutto insieme nel giro di 48 mesi.
Quello che rende particolare queste forme di investimento sono i tassi d’interesse che sono attualmente all’8% lordo annuo (con condizioni migliorative dedicate agli abbonati alla palestra, ai residenti in Sassuolo che vanno in palestra, ai soci di FitActive). Si tratta di un interesse decisamente superiore a quello dei bond di pari durata presenti sul mercato. Per esempio, un bond con un rating non altissimo come Repubblica di Romania 2,875% - 26/05/2028 (Isin XS1420357318) attualmente offre intorno al 4% lordo. Il motivo di tale sovra rendimento sta nella scarsa liquidità dell’investimento (i soldi arrivano solo quando è previsto, non hai modo di disfartene vendendo in Borsa in qualsiasi momento), e nel rischio dell’emittente.
Certo il fatto che siano già stati fatti i lavori, insieme al rating abbastanza alto offerto dal portale di crowdfunding sono rassicuranti in questo senso, tuttavia ci preme sempre ricordare un fatto generale, che un interesse dell’8% a 4 anni, visto lo stato dei tassi medi attuali non può essere regalato, ma si lega necessariamente a fattori come rischio e scarsa liquidità, anche se, nel caso specifico, vista la premialità dei tassi offerti agli utenti, vediamo anche sinergie con una buona azione di marketing.
Una volta tenuti presenti questi elementi, progetti di questo tipo possono essere presi in considerazione, seppur in maniera residuale rispetto al vostro patrimonio per una diversificazione di portafoglio, ma attenzione: fiscalmente ci sono delle complicazioni. Non è come andare in banca che fa tutto lei. Occorre dichiarare questi redditi al fisco, quindi entra facilmente in ballo un commercialista o un Caf (vedi anche la sezione Faq di Ener2crowd che in tal senso spiega anche questo lato dell’investimento). La conseguenza quindi è che: sì dovete investire poco in ogni progetto per evitare di rischiare troppo, ma se non dovete fare già la dichiarazione dei redditi, investire cifre troppo limitate può costarvi molto di commercialista. Insomma, occorre sempre farsi i conti in tasca.