Su www.ener2crowd.com/it/investi/lending si può investire al momento in cui scriviamo in almeno due progetti diversi nel fotovoltaico. Il primo è in provincia di Chieti, durata 2 anni, tasso 6% lordo più Euribor 3 mesi (oggi al 2,485%), minimo 300 euro, interessi pagati ogni tre mesi e restituzione del capitale alla fine. Il secondo è in provincia di Benevento, 27 mesi, tasso del 9% lordo, minimo 300 euro, interessi pagati ogni tre mesi e restituzione del capitale alla fine.
Su www.crowdlender.it/it/finanziamenti c’è da finanziare, invece, un progetto immobiliare a Ciampino con un tasso del 10% per chi investe la quota minima di 50 euro, durata 17 mesi. Stesse caratteristiche per un progetto a Lonato del Garda. C’è pure la possibilità di fare un prestito ponte si 6 mesi a una società (per chi mette 50 euro il tasso è il 7%).
Sono rendimenti alti? Se li confrontiamo con quelli dell’indice ICE Bank Of America Single-B Euro High Yield Index (titoli molto rischiosi in euro) che sono al 5,9% per una durata finanziaria poco sopra i 3 anni è un 3-4% in più. Questo può essere giustificato dal fatto che stiamo parlando di progetti piccoli e che sono investimenti poco liquidi. Inoltre, chiedono di compilare il 730 per pagarci le tasse. Insomma, i rendimenti sono giustificati da rischio, illiquidità e seccature. Tuttavia, se non temi di correre qualche rischio in più pur di spuntare buoni rendimenti, e se non è un problema fare un 730 complesso, puoi tenere d’occhio queste offerte con un importante accorgimento: non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Di soluzioni simili ne vengono offerte ogni mese su più portali. Se sei interessato dedica a ognuna pochi soldi che puoi permetterti di perdere se qualcosa va male, sfruttando gli importi minimi popolari per farti un giardinetto di investimenti diversificato. Dedica poi complessivamente a questi investimenti solo una piccola parte del tuo patrimonio.
Quando
apri un rapporto con un portale che ti permette di investire nel crowdfunding (così come con altri
intermediari) non spaventarti se ti viene chiesto di rispondere a delle
domande sui tuoi investimenti o sul tuo patrimonio: sono normali procedure di
legge. Cogli, semmai, l’occasione del questionario sulla tua conoscenza
finanziaria, per un autoesame di quanto ne sai. Non devi chiedere aiuto agli
amici per rispondere bene, ma che ti crei una consapevolezza degli eventuali
limiti delle tue conoscenze. |