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Anche la medicina si fa tecnologica

La medicina si fa tecnologica

La medicina si fa tecnologica

Data di pubblicazione 08 novembre 2021
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La medicina si fa tecnologica

La medicina si fa tecnologica

La pandemia ha ridotto il contatto diretto e incentivato le operazioni a distanza anche in ambito medico. DoctorApp e Ippokrates sfruttano questa tendenza: la loro raccolta di nuovi capitali con il crowdfunding è interessante?

Un’applicazione per gestire lo studio medico in autonomia

DoctorApp è un’applicazione per medici di base e pediatri, che permette di gestire diverse attività amministrative, tra cui la prenotazione delle visite, da smartphone. Il servizio è gratuito per i pazienti, mentre ai professionisti vengono offerti pacchetti a costo crescente. Oggi DoctorApp serve circa 290 medici e viene usato da più di 12.000 pazienti, che hanno fatto almeno una prenotazione al mese. La platea a cui l’applicazione è destinata, per ora solo sul mercato italiano, è grande e l’interesse a snellire le procedure legate alla gestione delle visite è potenzialmente altrettanto grande. DoctorApp ha dei concorrenti – come dottori.it, MioDottore, visitami, ma nessuno offre oggi un servizio così completo. Inoltre, in passato sono state lanciate applicazioni simili, che, dopo un po’ di tempo, sono state comprate da una più grande: e questa è una delle possibili “via di uscita” indicate dall’azienda per i soci intenzionati a monetizzare la loro partecipazione. Qui a fianco trovi i dettagli dell’operazione di crowdfunding con cui sta raccogliendo denaro.

Gli obiettivi di Doctorapp

Doctorapp presenta i conti tipici di una società di recente costituzione, in cui i costi e le spese per investimento superano gli introiti. Ha chiuso il primo semestre 2021 in perdita, ma, come detto prima, non è un dato allarmante per una società così giovane. L’azienda conta di raggiungere i 10.000 medici associati e 2 milioni di utenti attivi nel 2025, con un fatturato di 4,4 milioni di euro nel 2026. Ti interessa approfondire questa operazione di crowdfunding? Su www.crowdfundme.it/projects/doctorapp/ trovi i particolari.

Telemedicina per VIP

Ippokrates punta a un segmento di mercato più ristretto, di fascia alta, in tutto il mondo e prevalentemente di lingua inglese – vedi a fianco per i dettagli. Anche Ippokrates è un’applicazione, che si propone di facilitare la ricerca di medici specialisti, reclutati in tutto il mondo, con potenziali pazienti, che verranno assistiti nella scelta degli specialisti più adatti a risolvere il proprio problema. Con Ippokrates sarà possibile sia usufruire di servizi di telemedicina, sia organizzare i consulti di persona. L’applicazione, in futuro, offrirà anche una serie di servizi accessori, compresa la ricerca di un hotel per i pazienti che avranno bisogno di spostarsi per effettuare le visite. Si propone di guadagnare con trattenute applicate sulle prestazioni o sui trattamenti, oltre che dalle attività di sponsorizzazione - in futuro la società si propone di offrire anche servizi assicurativi. Anche Ippokrates ha dei concorrenti, come Doctolib, Paginemediche o Kry, ma nessuno, secondo l’azienda, offre un servizio di qualità, puntando a una fascia di clientela medio bassa. La quotazione in Borsa, o l’acquisto da parte di un altro concorrente sono le classiche opzioni per uscire dall’investimento.

Gli obiettivi di Ippocrates

Oggi Ippokrates è una start up, che non ha ancora prodotto né ricavi, né utili.

La società punta a far partire i primi teleconsulti medici entro la fine dell’anno. Nel 2022 ha l’obiettivo di raggiungere i 7000 utenti e 614 medici, che dovrebbero diventare, rispettivamente, 18.000 e 2300 nel 2023, 38.000 e 6700 nel 2024, fino a toccare i 114.000 utenti e 20.000 medici affiliati nel 2026. I ricavi dovrebbero passare dai 44.000 euro del 2022 ai 2,7 milioni di euro del 2026, conseguenza dell’espansione del servizio in tutto il mondo. La società prevede una ulteriore campagna di crowdfunding nel 2023 e la chiusura del bilancio in utile nel 2026.Sei interessato ad approfondire la raccolta di fondi di Ippokrates? Su www.backtowork24.com/online-campaign.php?c=155-ippokrates trovi i dettagli dell’operazione.

Il futuro della medicina è davvero online?

Il potenziale di crescita del settore medico è grande e le nuove tecnologie stanno rivoluzionando anche il campo della salute. La pandemia ha cambiato le abitudini e le esigenze degli italiani, incrementando in modo esponenziale l’utilizzo di dispositivi elettronici. Che questa esigenza, indotta dalla pandemia, si trasformi in un’abitudine stabile, anche a emergenza conclusa, non è però scontato, così come non è scontato che le nuove tecnologie soppiantino il telefono o l’operatore.
I crowdfunding di DoctorApp e Ippokrates in sintesi
  DoctorApp Ippokrates
Tipo di società Startup innovativa Startup innovativa
Chip minimo 300 euro 220 euro
Quota A (con diritto di voto) 10.000 euro 10.120 euro
Obiettivo minimo/massimo 80.000/350.000 euro 100.000/700.040 euro

Pensa, per esempio agli ebook, che non hanno sostituito i libri, ma li hanno affiancati. La disponibilità dei medici, per quanto riguarda DoctorApp, a pagare per un servizio che, pur creato per rendere più efficiente l’attività amministrativa, richiede comunque l’acquisizione di nuove competenze, è proporzionale alla richiesta della clientela di sistemi più snelli per prenotare le visite. Per quanto riguarda Ippokrates, l’accreditamento presso una clientela abbiente e la disponibilità di specialisti di fama a mettere a disposizione la propria professionalità sulla piattaforma resta fondamentale per far decollare il servizio (e i conti della società) e anche questo non è scontato. L’investimento, col crowdfunding, in queste società, comporta una scommessa sulla diffusione capillare della telemedicina anche tra chi è scettico sulla possibilità di fornire un buon servizio sanitario online. Come ti abbiamo detto spesso, parlando di crowdfunding, potresti avere delle difficoltà a liquidare il tuo investimento. Nessuna delle due aziende dichiara esplicitamente di volersi quotare in Borsa, sistema tra i più gettonati per permettere ai soci di monetizzare la propria partecipazione – l’altro più diffuso è quello di trovare un compratore. Per noi, il settore è interessante e si presta a sviluppi futuri: tieni presente che potrebbe volerci del tempo, e che il tuo investimento in queste app ti porta a diventare socio di chi le ha inventate, motivo per cui potresti non solo non guadagnare niente, ma anche perdere tutto quello che hai investito. Se sei consapevole di questa possibilità, ma vuoi scommettere sul futuro della telemedicina, entrambi i progetti fanno per te, ma ricorda di puntare una piccola cifra in modo da poter diversificare. Non sono adatti, invece, al buon padre di famiglia, perché troppo rischiosi, anche se puoi godere del beneficio fiscale. 

Tutto quello che avresti voluto sapere sul crowdfunding lo trovi qui: https://www.altroconsumo.it/finanza/investire/investimenti-alternativi/dossiers/crowdfunding