Investimenti in infrastrutture: che fare?

Nonostante il piano europeo e la crescita di Paesi extraeuropei le performance del settore infrastrutture sono state inferiori a quelle delle Borse mondiali.
Nonostante il piano europeo e la crescita di Paesi extraeuropei le performance del settore infrastrutture sono state inferiori a quelle delle Borse mondiali.
Il PNRR in Italia pare in ritardo, l’economia europea arranca (+0,7% la crescita nel 2023; +0,8% nel 2024) dietro una mancata innovazione che diviene sempre più evidente ora che i nodi dei problemi tedeschi vengono al pettine (-0,5% l’economia tedesca nel 2023; +0,3% nel 2024). Viene, quindi, da chiedersi che ne sia di tutti i grandi progetti infrastrutturali che dovrebbero rilanciare l’Europa. E più in generale se la sete di infrastrutture europee, ma non solo, abbia portato o meno beneficio al settore.
La risposta la puoi trovare nella tabella qui sotto dove confrontiamo l’andamento di un Etf che abbiamo consigliato in passato sul settore infrastrutture con l’andamento di un Etf azionario internazionale. L’Etf sulle infrastrutture è iShares global infrastructure (30,96 euro; Isin IE00B1FZS467) consigliato all’acquisto per la prima volta in Fondi Comuni n°219 a un prezzo di Borsa di 20,36 euro e poi passato a mantieni in Investi n° 1458 a 32,35 euro). Il confronto mostra che, nonostante il guadagno, il settore infrastrutture è rimasto alquanto indietro rispetto al complesso delle Borse mondiali.
Il motivo principale sta nel fatto che è esposto soprattutto ai settori utility, industriale e energia, mancando il settore tecnologico che è stato uno dei protagonisti degli ultimi anni. Per il futuro non ci attendiamo un sorpasso, visto che siamo positivi sulla tecnologia. Tra l’altro secondo le valutazioni pubblicate a ottobre sui dati a fine settembre il settore utility ottiene un giudizio pari a neutro, quello energia è saltato da neutro a non interessante e quello industriale vede le sue componenti con un giudizio neutro. Meglio uscire dal settore infrastrutture: vendi iShares global infrastructure.
Nel n° 1399 è stato consigliato anche Bnpp Easy global Esg infrastructure (Isin LU1291109293) a un prezzo di 60,19 euro. Anche in questo caso il consiglio è divenuto mantieni nel n° 1458, quando valeva 72,69 euro. Oggi questo prodotto è confluito in Bnpp Global Esg Infrastructure (76,81 euro; Isin IE000FF2EBQ8). Vendi anche questo prodotto per gli stessi motivi di iShares global infrastructure.
Infrastrutture e azioni mondiali | ||||||
Rendimento annuo al 31/10 | ||||||
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Isin | 1 anno | 3 anni | 5 anni | 2023 | Dividendi? |
Amundi MSCI World V Acc | LU1781541179 | 30,2 | 8,6 | 12,6 | 22,5 | No |
iShares Global Infrastructure | IE00B1FZS467 | 22,7 | 5,2 | 5,1 | 17,6 | Sì (*) |
Principali settori in cui investe al 30/9 | ||||||
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Settore | % | Settore | % | Settore | % |
Amundi MSCI World V Acc | Utility | 54,20% | Industriali | 22,60% | Energia | 14,10% |
iShares Global Infrastructure | Tecnologia | 34% | Finanziari | 12,70% | Salute | 11,80% |
(*) Stacca 4 dividendi l’anno dal 2019 e da allora ha avuto un rendimento da dividendo grosso modo tra il 2% e il 2,5%. Fonte dati Lipper. |
Analisi e prezzi al 1° novembre (salvo dove specificato diversamente)
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