ETF, in arrivo il mercato unico europeo

Da settembre 2025, Euronext unisce le borse di Milano, Parigi e Amsterdam. Per gli investitori si prospettano maggiore liquidità, scambi più efficienti e costi ridotti
Da settembre 2025, Euronext unisce le borse di Milano, Parigi e Amsterdam. Per gli investitori si prospettano maggiore liquidità, scambi più efficienti e costi ridotti
A partire da settembre, per chi investe in Etf ci sarà una novità chiamata Euronext Etf Europe. Per capire di cosa si tratta, basta pensare a come funziona oggi il mercato: lo stesso Etf può essere scambiato sulla borsa di Milano, su quella di Parigi e su quella di Amsterdam, ma in tre "piazze" separate, ognuna con i suoi acquirenti e venditori.
Euronext ha deciso di unire gli scambi di questi tre grandi mercati in un unico, enorme bacino di liquidità. Per un investitore, questo cambiamento si dovrebbe tradurre, almeno in teoria, in vantaggi concreti.
Prima di tutto, un mercato più grande e affollato rende più semplice e veloce comprare o vendere le proprie quote. Significa che ci saranno quasi sempre altri investitori pronti a scambiare al prezzo desiderato, migliorando la fluidità delle operazioni.
In secondo luogo, e forse è il beneficio più interessante, questa maggiore competizione dovrebbe portare a una riduzione del cosiddetto "spread", cioè la piccola differenza tra il prezzo a cui si può acquistare un Etf e quello a cui lo si può vendere. Anche se si tratta di pochi centesimi, questo costo implicito, ripetuto su ogni operazione, ha un impatto sui rendimenti finali. Un mercato più efficiente tende a ridurre questo costo nascosto.
Infine, l'iniziativa punta a rendere l'intero ecosistema degli Etf più semplice e trasparente, facilitando l'accesso a una gamma più vasta di prodotti in modo più diretto e uniforme. In sostanza, l'investitore italiano si troverà a operare non più solo su un mercato nazionale, ma all'interno di una grande piazza finanziaria europea, con la promessa di scambi più efficienti e potenzialmente più economici.
Poi, ovviamente vedremo come andranno effettivamente le cose dato che il processo si attuerà a tappe, ma intanto si va nella direzione di un grande mercato europeo e la cosa è potenzialmente interessante anche se, bisogna ammetterlo, Milano è sempre stata una delle piazze con più disponibilità di Etf e non ci potevamo lamentare.
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