Etf azionari internazionali: il punto
Come sono andati i mercati da inizio anno?
Come sono andati i mercati da inizio anno?
Ottobre ha visto un generalizzato recupero dei mercati azionari internazionali in crescita del 4%, l rinnovato ottimismo degli investitori è stato alimentato da alcuni fattori: il miglioramento del clima commerciale tra Stati Uniti e Cina, i risultati trimestrali superiori alle attese di molte grandi società e la tenuta della crescita globale, che ha ridato slancio ai settori ciclici e alla tecnologia. Si segnalano forti rialzi in Asia e in Europa periferica. In Asia spiccano Corea (+23% nel mese, +66% da inizio anno, dati in euro che includono i dividendi) e Taiwan (+13% e +25%), spinte dal comparto tecnologico. L’onda lunga delle nuove partnership tra i grandi nomi dell’AI (Samsung, SK, OpenAI) e il rinnovato interesse per l’hardware di calcolo avanzato hanno alimentato le quotazioni di molte società legate alla filiera dei chip. Anche il sentiment verso la Cina è migliorato dopo mesi difficili, grazie al rallentamento delle minacce di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti e alle prospettive di un’intesa commerciale di massima e il risultato è stato un robusto ritorno dei flussi verso i mercati emergenti asiatici, dove la crescita economica resta superiore a quella delle principali economie occidentali.
In Europa ottima la performance dei listini dell’Europa del Sud — Spagna, Italia e Portogallo — che guadagnano oltre il 3% a ottobre e superano il +30% da inizio anno, sostenuti da settori ciclici. A sostenere i listini sono stati i settori ciclici e, in particolare, banche ed energia. Il comparto bancario ha beneficiato dei buoni risultati trimestrali e dei piani di riorganizzazione di istituti come Unicredit. Sul fronte energetico, Eni ha sorpreso positivamente con utili e produzione in crescita nel terzo trimestre, mentre una fiammata del petrolio nel corso del mese e la solidità dei conti di TotalEnergies hanno ulteriormente rafforzato il comparto. L’insieme di questi elementi ha permesso ai mercati dell’Europa del Sud di mantenere un andamento migliore rispetto al resto dell’eurozona, nonostante le tensioni politiche in Francia e il calo temporaneo dei listini a inizio mese
Negli Stati Uniti l’indice guadagna circa il 4%, mentre il Giappone registra +4,2%. Negli Usa la crescita è arrivata nonostante le incertezze legate alla Federal Reserve. I mercati hanno reagito positivamente alla solidità dei risultati societari, in particolare nel comparto tecnologico, dove Nvidia ha toccato per la prima volta una capitalizzazione superiore ai 5.000 miliardi di dollari grazie all’espansione dell’intelligenza artificiale e alle nuove partnership internazionali.
Tra i settori globali emergono le farmaceutiche (+8,6%) e la chimica (+7,3%), in netto contrasto con i cali marcati di finanziari, tecnologia e banche. Il rally dei farmaceutici aveva preso forza già a inizio ottobre, dopo l’accordo tra Pfizer e l’amministrazione USA su una esenzione temporanea dei dazi, che aveva innescato forti rialzi per l’intero comparto. Nel prosieguo del mese, i buoni risultati di Roche hanno confermato il momento favorevole del settore.
Sul fronte obbligazionario, ottobre ha offerto un parziale sollievo: i titoli governativi statunitensi e svizzeri (+2,4% e +2,5%) si sono distinti, sostenuti dall’attenuarsi delle pressioni inflazionistiche e dal minor rischio di nuovi rialzi dei tassi, mentre il Giappone ha sofferto (-2,2%) a causa dell’aumento dei tassi a lungo termine dopo i primi segnali di un cambio di rotta da parte della Bank of Japan. Da inizio anno, i bond europei restano positivi (+1,8%), ma gli americani e giapponesi restano in perdita (-4,1% e -9,8% rispettivamente).
Investire in Etf che puntano sui mercati internazionali può essere un buon compromesso per chi è alle prime armi o non ha tempo, capacità o pazienza: nella tabella qui sotto puoi vedere un esempio di come sono andati alcuni Etf azionari internazionali scelti tra quelli presenti nella nostra selezione.
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