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Fondi H2O: se l’acqua scotta, la mano che ci ha investito si ritrae
4 anni fa - venerdì 28 giugno 2019
Fondi H2O
Bond illiquidi nei fondi H20
Tutto è iniziato con il Financial Times che ha segnalato la presenza di una dose consistente (siamo tra il 4,3% e il 9,7% del patrimonio) di titoli illiquidi e senza rating nei prodotti H2O Adagio, H2O Allegro e H2O MultiBonds.
Il problema è che questi titoli non sono solo rischiosi, ma allo stesso tempo sono difficili da vendere, quindi in teoria non molto adatti a un fondo aperto, soprattutto se presenti in dose massiccia.
Il motivo è che, in caso di un forte numero dei riscatti (cioè di risparmiatori che si ritirano), il fondo potrebbe avere dei problemi a gestire correttamente i propri investimenti e, in casi limite, potrebbe addirittura essere incapace di restituire in tempi accettabili i soldi ai sottoscrittori che ne facciano richiesta.
Ma non è finita qui. È emerso anche che questi titoli fossero emessi da società legate a un imprenditore tedesco nel cui passato ci sono stati problemi legali e fallimenti. Ora puoi immaginare da quanto è accaduto anche qui da noi in casi di scandali finanziari che questo è un ulteriore motivo di allarme per gli investitori.
E ancora non è finita: è pure emerso che l’amministratore delegato di H2O all’inizio di quest’anno ha iniziato a collaborare con Tennor Holding, società legata anch’essa all’imprenditore tedesco di cui abbiamo parlato prima, evidenziando un potenziale conflitto di interessi al punto che Morningstar, una delle più famose società di valutazione dei fondi comuni, ha deciso di mettere sotto revisione il proprio giudizio sul fondo coinvolto nel presunto scandalo.
Pioggia di riscatti per i fondi H20
Apriti cielo! Molti investitori si sono spaventati e sono iniziati a fioccare i riscatti dalla galassia H2O. Si è parlato addirittura di 5,6 miliardi di euro passati all’incasso (oggi ne resterebbero in questi fondi ancora circa 27 miliardi). Non poco.
La società è dovuta correre ai ripari. Ha annunciato la riduzione del peso dei bond incriminati a meno del 2% del suo patrimonio e ha pure annunciato di aver messo mano al potenziale conflitto di interessi, anche se H2O continuerà a mantenere rapporti con Tennor Holding. In più ha azzerato le commissioni di acquisto, prima del 5%.
Non sappiamo, ovviamente, come andrà a finire la vicenda. Però, ti aiuta a capire molto della nostra generale diffidenza verso prodotti di tipo flessibile come di fatto sono questi fondi H2O. In qualche misura risulta molto difficile capire come investono ed è sempre bene non esporsi su prodotti le cui scelte non si possono prevedere. Dal canto nostro il consiglio è sempre stato vendi e così rimane ancora oggi. Se sei un nostro lettore non dovresti avere avuto problemi.
Il comunicato (in inglese) in cui il gestore difende il suo operato e fornisce molti dettagli della vicenda sta qui: www.h2o-am.com/Content/Documents/Publications/Note%20NR%20bonds%20200619.pdf.
Noi abbiamo sempre consigliato la vendita di questi prodotti. Ricorda che trovi i nostri consigli sempre aggiornati su www.altroconsumo.it/finanza/investire/fondi-e-etf.