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Il mercato dell’arte si ispira alla tecnologia delle criptovalute
un anno fa - venerdì 14 ottobre 2022
Nft
A distanza di poco più di un mese dall’ultima volta, torniamo a parlati di arte. Damien Hirst è un artista britannico nato nel 1965, noto soprattutto a partire dagli anni Novanta con alcune opere ormai divenute iconiche, si pensi al teschio ricoperto di diamanti (titolo For the Love of God, http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/6712015.stm) o allo squalo in formaldeide (intitolato The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, www.khanacademy.org/humanities/global-culture/concepts-in-art-1980-to-now/x247213a3:young-british-artists/v/hirst-s-shark-interpreting-contemporary-art). Al momento se andate sul sito della casa d’arte Sotheby’s potete trovare dei suoi schizzi a matita di circa 16x23 centimetri (www.sothebys.com/en/buy/auction/2022/contemporary-day-auction-4/death-explained) in vendita con un prezzo stimato tra le 5.000 e le 7.000 sterline, ma per un dipinto circolare su tela di oltre due metri di diametro (www.sothebys.com/en/buy/auction/2022/contemporary-day-auction-4/beautiful-bubblegum-pizza-my-little-pony-barbie) si sale anche oltre le 250.000 sterline. Insomma è un artista assai quotato che circa un anno fa ha lanciato la vendita di alcune sue opere d’arte (la serie The currency, https://currency.nft.heni.com/) offrendo di acquistare le sue opere o fisicamente o digitalizzate con NFT (non fungible tokens). In pratica grazie agli Nft, tecnologia legata alla blockchain, è possibile creare “oggetti digitali” in un’unica copia certificata e non riproducibile. In pratica è la stessa cosa che accade con le criptovalute.
Bruciare l’arte è un’opera d’arte
Sembra che su 10.000 opere di Hirst in vendita, poco più della metà degli acquirenti abbia scelto la versione fisica, mentre poco meno della metà (stiamo parlando di ben il 48,5%) ha scelto la versione digitale. Nelle scorse settimane Hirst si è messo a bruciare la versione su carta delle opere vendute in versione digitale (www.bbc.com/news/entertainment-arts-63218704) in modo da rendere gli Nft davvero unici.
Tutto questo fa parte della performance di un’artista e contribuisce senz’altro a tenerne alte fama e quotazioni, ma è anche segno di quanto Nft e blockchain più in generale siano sempre più in grado di penetrare nell’economia reale e di creare nuove forme di investimento, forme dove, per ora, non troviamo grandi opportunità dedicate ai piccoli risparmiatori, ma che è bene conoscere fin da subito.
I mille volti della blockchain, criptovalute, ma non solo…
L’importanza di questa rivoluzione digitale e più in generale delle criptovalute che ne derivano è tale che da tempo su questo stesso sito abbiamo creato una sezione in cui trovate anche aggiornate le quotazioni delle criptovalute. Resta il fatto che, nonostante si tratti di un mondo che oramai ha più di dieci anni di vita, e che quindi non è più un mare inesplorato, restano ancora poche le occasioni per investirci.
In particolare le criptovalute hanno dimostrato tutta la loro problematicità come investimenti in questa fase di crescita del carovita e dei tassi d’interesse che ha indicato come sia illusoria l’idea che proteggano nei confronti dell’inflazione per via della loro intrinseca scarsità (meglio a quel punto scegliere l’oro per diversificare su un bene storicamente scarso). Inoltre abbiamo anche qualche dubbio che l’attuale fase di ribasso delle quotazioni del BitCoin, la principale delle criptovalute, sia destinata necessariamente a cambiare in tempi brevi. Insomma la nostra posizione sul tema è prudente.
Tuttavia il caso delle opere di Hirst insegna che la frontiera tecnologica di cui stiamo parlando, anche se non ha ancora trovato una via di espressione del tutto adatta ai piccoli risparmiatori, è comunque destinata a far parlare di sé, visto che viene utilizzata negli ambiti più disparati (qui un esempio legato al vino) con lo scopo di attrarre investitori. Non è un caso che a inizio di questa settimana sia entrato nel vivo il dibattito sulle nuove regole che si darà l’Europa in materia e di cui ti abbiamo parlato pochi giorni fa in fondo a un articolo dedicato al recente calo d’interesse per le criptovalute.
Per investire occorre essere informati
Al momento non consigliamo investimenti diretti su queste tecnologie. Ma intendiamo continuare a seguirle e, soprattutto, a fare formazione su questo tema per creare consapevolezza anche dei rischi che questi mercati e prodotti comportano, senza scadere in facili entusiasmi. Non dimentichiamo che dal punto di vista giuridico Nft e blockchain sono spesso modalità di esecuzione di un accordo e che bisogna prima di ogni altra cosa capire se l’investimento conviene in sé (e non solo perché è tecnologicamente accattivante) e contemporaneamente capire cosa si acquista tramite Nft (una proprietà, una licenza, un servizio ecc.). I contenuti del contratto e i diritti dell’investitore dovrebbero essere riportati dal sito del proponente così come tutte le condizioni economiche per ottenere Nft.
Per il momento continuiamo a prediligere forme di investimento più tradizionali nel mondo della tecnologia, sia sotto forma di singole azioni, sia a livello di risparmio gestito.