La gepolitica rende l'oro ancora più prezioso

Il fatto che l’oro sia salito così tanto e in così breve tempo non ci fa escludere che possano esserci prese di beneficio e momenti di calo.
Il fatto che l’oro sia salito così tanto e in così breve tempo non ci fa escludere che possano esserci prese di beneficio e momenti di calo.
Quando la Russia ha invaso l’Ucraina contava su una discreta quantità di riserve finanziarie, ma con la scelta occidentale di congelare i beni russi buona parte di queste riserve è diventata inutilizzabile e, anzi, rischia di sparire se ci sarà davvero un accordo per utilizzarla a favore dell’Ucraina. E non solo: la Russia si è trovata sempre più in difficolta sul piano delle transazioni internazionali e ha penuria di dollari. Certo si parla di usare yuan e rubli, ma il problema è che yuan e rubli non sono considerati valute affidabili come il dollaro Usa. E negli scambi commerciali la geopolitica vale fino a un certo punto, conta soprattutto l’affidabilità (se no il franco svizzero, moneta di uno stato popolato quanto la Lombardia, non avrebbe la forza sui mercati che ha). L’oro è una stampella in tal senso. Ma non solo: dopo il blocco dei beni russi si è fatta strada per le potenze emergenti non allineate all’Occidente che è meglio tenersi in casa più riserve possibili. E, infine, anche molti Paesi che sono in eccellenti rapporti con l’Occidente, ma che sentono di dover tutelare la loro sicurezza, stanno aumentando le riserve. Da qui una corsa all’oro, lenta e inesorabile che tiene sostenuta la domanda delle banche centrali.
Cina | India | Brasile | Egitto | Turchia | Polonia | Singapore | Tailandia | |
Fine 2020 | 1.948 | 677 | 67 | 80 | 395 | 229 | 127 | 154 |
Fine 2021 | 1.948 | 754 | 130 | 81 | 394 | 231 | 154 | 244 |
Fine 2022 | 2.011 | 787 | 130 | 126 | 542 | 229 | 154 | 244 |
Fine 2023 | 2.235 | 804 | 130 | 126 | 540 | 359 | 230 | 244 |
I dati nella tabella qui a sopra sono a fine 2023, nei primi mesi dell’anno le Banche centrali hanno fatto altri acquisti (vedi www.gold.org/goldhub/gold-focus/2024/04/central-banks-bolster-gold-reserves-further-february-albeit-slower-pace). In particolare a fine febbraio le riserve cinesi erano salite a 2.257 tonnellate, quelle indiane a 817 e quelle turche a 556. Singapore era passato a 232. Altre 12 tonnellate sono state acquistate dal Kazakhstan. |
La situazione geopolitica è calda da tempo: Ucraina, Medio Oriente sono i due principali poli di tensione geopolitica. Il mondo è in qualche modo più pericoloso di qualche anno fa. Certamente la crescita mondiale ha fin qui reagito molto bene a tutti questi fattori di rischio, ma resta il fatto che l’oro come bene rifugio funziona benissimo in questi casi, anche in piccole dosi e in ottica di diversificazione.
Un altro elemento che può sostenere la domanda di oro è il calo del suo costo opportunità. Che cosa intendiamo per costo opportunità? Il principale concorrente dell’oro come bene rifugio sono solitamente i titoli di Stato di Paesi sicuri, ossia i titoli del governo americano (ma anche quelli Tedeschi sono una alternativa). Se si compra oro, anziché titoli di Stato, però, si rinuncia alle cedole che i titoli di Stato staccano, e questa rinuncia è un costo implicito dell’investire in oro. Bene, ora che i tassi d’interesse si apprestano a scendere, questa rinuncia diventa meno faticosa e l’oro di conseguenza è più appetibile.
L’India è uno dei principali mercati al mondo per quanto riguarda la gioielleria. Nel 2023 la crescita del prezzo dell’oro ha imposto una frenata alla domanda, ma le previsioni per il 2024 (fonte dichiarazioni del responsabile del World Gold Council in India) sono ottimiste: il mercato dovrebbe aver assorbito il colpo dei prezzi anche grazie alla crescita economica nel Paese e la domanda dovrebbe essere più forte che negli anni precedenti. Resta il problema che la forte domanda di oro potrebbe pesare sul deficit commeciale del Paese e, quindi, sulla rupia, | ||||
A marzo il governo indiano ha esentato la banca centrale indiana da pagare tasse d’importazioni sull’oro. | ||||
Un recente articolo uscito sul Japan Times racconta come in Cina tra la Generazione Z (i nati tra fine anni ’90 e i primi anni del 2010) sembrano andare molto di moda gli acquisti di oro come bene rifugio attraverso dei piccoli chicchi da un grammo (il nome inglese è bean, fagiolo, seme, grano…) sotto vetro. L’acquisto avviene in gioielleria, per cui non a un prezzo particolarmente conveniente, ma avviene in un contesto di sfiducia nei confronti dei mercati che in cina hanno deluso. È un segno che, anche tra i giovani Cinesi il bisogno di un investimento sicuro in oro, facile da nascondere in un Paese in cui tutto è sotto gli occhi del governo, sembra essere di moda. |
Il fatto che l’oro sia salito così tanto e in così breve tempo non ci fa escludere che possano esserci prese di beneficio e momenti di calo. Tuttavia, la crescente ricchezza da parte dei consumatori globali in Paesi in cui i gioielli in oro sono un acquisto importante e la crescente fame di sicurezza nel mondo, ci fanno pensare che l’oro abbia ancora un futuro davanti a sé. Certo, a guardare le statiche sono alcuni mesi che gli investimenti privati in Etf sull’oro stanno scendendo, tuttavia la domanda di monete e di barre più che compensa questa tendenza anche da parte degli investitori. Inoltre il bisogno di diversificare gli investimenti delle banche centrali e, soprattutto, di quella cinese, ci sembra non essere esaurito, ma anzi, imposto dalla geopolitica attuale. È vero che la Russia, grande detentore di oro, potrebbe essere costretta a venderne una parte per finanziare la propria stabilità, ma finora i dati dicono che sta facendo di tutto per tenersi ben stretta le sue riserve: 2.302 tonnellate aveva a fine 2021, prima della guerra, 2.333 tonnellate ne aveva a fine 2023, nonostante la guerra. Insomma: l’oro resta una fonte di diversificazione importante e rientra negli investimenti che ti consigliamo in ottica extra portafoglio. Puoi comprare Invesco physical gold (210,08 euro al 10/4; Isin IE00B579F325) per un massimo pari al 5% del tuo patrimonio.
Sul sito del World Gold Council (www.gold.org), la Confindustria dell’industria aurifera mondiale, potete trovare molte informazioni sull'oro. |
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