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Megatrend: vale la pena scommetterci?

Megatrends

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Data di pubblicazione 20 dicembre 2021
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Il 2022 è alle porte: come ogni anno le previsioni sui grandi temi che domineranno gli investimenti si sprecano.                                                    

Cambiamenti demografici, innovazione tecnologica, mutamenti geopolitici: questi sono alcuni esempi di megatrend, forze dirompenti in grado di modificare a lungo e nel profondo le singole società e, di conseguenza, il corso delle economie mondiali. Generalmente sono mutamenti che si compiono in un periodo lungo, anche di decenni. Ci sono, però, delle eccezioni ad alcune di queste tendenze: lo scorso anno, l’Italian institute for the future, che pubblica ogni anno un report che fa il punto sui dieci fenomeni che avrebbero influenzato l’andamento dell’economia globale, ha incluso anche la cosiddetta “platform economy”, dove per platform si intendono appunto le piattaforme digitali attraverso cui, dall’inizio della pandemia, sono stati erogati molti corsi di formazione e lezioni, e con le quali è stato possibile, per molti, continuare a svolgere il proprio lavoro. La previsione che formazione e lavoro a distanza fossero ormai parte di uno nuovo ordine mondiale basato per lo più sul virtuale, in parte, è stata disattesa e la tendenza per il futuro, in molte parti del mondo, è quella di un ritorno, almeno parziale, a vecchie modalità di organizzazione del lavoro e della scuola, pandemia permettendo. Un altro trend riguardava il continuo calo della domanda e, di conseguenza, del prezzo del petrolio, conseguenza dello stop a molte attività dettato dalla pandemia, ma che oggi potrebbe essere prossima a una inversione di tendenza – vedi oltre nel testo.

Ambiente, demografia e innovazioni tecnologiche

La diffusione del Covid-19 ha provocato un terremoto a livello sociale ed economico ovunque nel mondo. Al di là di tendenze che, per il momento, paiono legate solo alla fase acuta della pandemia, le tematiche legate all’ambiente, la questione demografica e le innovazioni tecnologiche sembrano essere megatrend consolidati anche per il 2022. Far fronte a tutti questi cambiamenti rappresenta per le economie mondiali una sfida, che potrebbe nascondere anche occasioni di investimento, come, per esempio, nel caso del surriscaldamento globale e di tutte le sue conseguenze (scarsità di risorse come acqua e cibo, fenomeni migratori, crescita di produzione di energia da fonti “pulite”, solo per citarne alcune). Di alcuni megatrend specifici e delle occasioni di acquisto ti abbiamo già parlato a lungo sulla rivista. La sostenibilità, anche in tema di investimenti, è un argomento per noi molto importante: sul sito abbiamo un’intera sezione dedicata. La trovi qui insieme a molti consigli di investimento. Di altri megatrend, come, per esempio, l’invecchiamento della popolazione abbiamo parlato in passato (AF 1381).   

Tutti i megatrend in un colpo solo?

Ci sono prodotti interessanti per puntare su tutti i megatrend in un colpo solo? Sul mercato esistono diversi fondi dedicati e a Piazza Affari c’è l’Etf Han-gins tech megatrend eql wt ucits (13,608 euro; Isin IE00BDDRF700) che replica l’indice Solactive innovative technologies index che, al proprio interno, ha ben 110 titoli. Tra questi la componente tecnologica è nettamente preponderante. Nonostante sia semplice da acquistare, non ci sembra il modo migliore per puntare sui megatrend nel loro complesso e non te lo consigliamo. Qui trovi alcuni fondi dedicati ai megatrend. Pochi sono abbastanza “anziani” da ottenere una valutazione e, tra questi, non abbiamo trovato vere punte di eccellenza. Per il momento, quindi, non te ne consigliamo nessuno, ma ti invitiamo a tener d’occhio il sito web e la rivista: nel caso in cui ci sia un’occasione da cogliere te ne parleremo qui.

Cosa sono i megatrend

Il termine è stato coniato dallo scrittore John Naisbitt, che pubblicò nel 1982, negli Usa, un libro intitolato appunto “Megatrends”, che ottenne un grandissimo successo, vendendo circa 1 milione e 400 mila copie. Nel testo Naisbitt affermava che il decennio successivo (a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del 1900) sarebbe stato un periodo di trasformazioni profonde, a cui doversi preparare e, addirittura, volgerle a proprio vantaggio. Megatrends spiega nei dettagli la trasformazione che si sta verificando negli Stati Uniti negli anni ’80, da società industriale in società basata sull'informazione, invitando chi legge ad adeguare la propria attività – e anche il proprio domicilio - alla nuova realtà. La consapevolezza di come i megatrends potranno, nel lungo termine, cambiare il mondo, può aiutare ciascuno a sfruttarli prendendo decisioni economiche consapevoli. Secondo Naisbitt i megatrends, se vengono gestiti bene, possono essere addirittura profittevoli.
I megatrends hanno risvolti sull’economia, ma non sono necessariamente fenomeni economici. Nel corso degli ultimi decenni molti megatrends sono stati individuati e descritti – addirittura ci sono istituti, come L’institute for the future, che pubblicano ogni anno dei report per illustrare quelli che, secondo i loro studi, fatti basandosi sullo studio dei dati raccolti nel corso dell’anno precedente, saranno i megatrends dell’anno. Cambiamenti demografici, tecnologici e ambientali sono alcune delle forze strutturali che hanno un impatto sull’evoluzione della società, dell’economia e della cultura globali.
I megatrend sono forze dirompenti in grado di indurre cambiamenti strutturali nell'economia globale, rimescolando le priorità delle società, guidando l'innovazione e ridefinendo i modelli di business. Possono avere impatti significativi non solo sulle nostre abitudini di vita e di spesa, ma anche sulle politiche dei governi e sulle strategie aziendali. Individuare in anticipo i potenziali cambiamenti strutturali permette di investire nelle trasformazioni in atto e trarne è un fattore determinante per il successo di una strategia di investimento. Questo offre agli investitori l'opportunità di posizionarsi su una potenziale crescita a lungo termine. Ad esempio, secondo quanto sostiene Black Rock, nel 2016, il megatrend “Cambiamento degli equilibri economici” si è tradotto nella rapida crescita della Cina. Ma da allora, si è diffuso incorporando la nuova classe media in India, nel sud-est asiatico e in altre economie in via di sviluppo. Analogamente la “rapida urbanizzazione” ha implicato lo sviluppo di smart city e di nuovi modelli di business ad hoc, con le infrastrutture necessarie per supportare la crescita delle megalopoli. La maggior parte delle principali economie mondiali è soggetta a profonde rivoluzioni di carattere demografico, mentre altri fattori quali la scarsità delle risorse e il cambiamento climatico sono oggetto di analisi sempre più accurate. I fenomeni di rapida urbanizzazione determinano significativi investimenti e modifiche nelle abitudini dei consumatori, specialmente nelle economie emergenti ad elevata crescita. Allo stesso tempo, la rapida diffusione della tecnologia sta ridefinendo i modelli aziendali in numerosi settori determinando effetti dirompenti. Queste nuove forze hanno dato origine a una nuova tipologia di strumenti finanziari, i fondi tematici megatrends, le cui politiche di investimento sono ispirate alle nuove tendenze.