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L'oro in mano agli speculatori

Data di pubblicazione  17 gennaio 2014
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Il metallo giallo ha recuperato un po’ dopo aver toccato i minimi dal 2010. Ecco che fare e come guadagnarci.
Non crediamo che il rimbalzo dei prezzi dell’oro, risalito oggi a 1.241,8 dollari l’oncia dai 1.200 di fine 2013, abbia forti motivazioni alla base. Primo: i rendimenti dei titoli di Stato Usa, tradizionale bene rifugio alternativo all’oro, continuano a salire. E con la prospettiva di un rafforzamento del dollaro, legato alla lenta riduzione degli aiuti all’economia da parte della Banca centrale Usa, l’investimento in titoli di Stato Usa è sempre più interessante. Secondo: l’inflazione, per difendersi dalla quale si compra oro, continua a essere bassa un po’ dappertutto. Terzo, e fondamentale: le Borse sembrano aver digerito la lenta riduzione del “doping” di liquidità e dovrebbero continuare ad andar bene ancora per un po’ – e l’oro si compra per difendersi dal calo dai mercati. Il rimbalzo di questi giorni sembra, quindi, piuttosto essere legato a mere motivazioni speculative: alcuni grandi investitori hanno, infatti, chiuso parte delle scommesse che avevano fatto sul ribasso del metallo giallo – 1.200 dollari era la soglia critica che ti avevamo segnalato su Altroconsumo Finanza n° 1052.
 
La strategia da seguire
Stando alle indicazioni fornite dall’analisi tecnica grafica – vedi grafico Oro: cosa dice l’analisi tecnica grafica – prima di tornare a scendere, l’oro potrebbe continuare il suo rimbalzo speculativo fino a 1.327 dollari l’oncia. Dai prezzi attuali si tratta di un rialzo abbastanza modesto, pari a circa un +7%. Per un rialzo di questo tipo, tra l’altro legato alla speculazione, non vale la pena incrementare gli investimenti in oro fatti tramite l’Etfs gold bullion securities (87,72 euro; Isin GB00B00FHZ82): mantienili fino a un limite del 5% del tuo portafoglio. Vale la pena puntare sul rialzo dell’oro, e accodarsi alla speculazione, solo tramite il certificate 5x long (1,91 euro; Isin IT0006725474) di Société Générale, quotato a Piazza Affari. Il certificate moltiplica per 5 i movimenti del metallo giallo, quindi, se effettivamente l’oro mette su un 7%, tu con questo certificate puoi portarti a casa anche il 35%! Occhio, però: è un prodotto molto rischioso. Se l’oro scende, infatti, tu moltiplichi per 5 le perdite. Acquistalo solo se hai pelo sullo stomaco. Inoltre, poniti un obiettivo di perdite massime che sei disposto a tollerare: appena, per esempio, perdi il 10% vendi comunque il certificate senza sperare in un suo rimbalzo.

                 ORO: COSA DICE L'ANALISI TECNICA GRAFICA

 

Il prezzo dell’oro (linea sottile; in dollari Usa) ha toccato la “resistenza” posta a quota 1.200 dollari l’oncia a fine dicembre (una delle due linee in grassetto). Nei giorni scorsi ha, quindi, iniziato il rimbalzo che, secondo le regole dell’analisi tecnica grafica, potrebbe portarlo fino al “soffitto” posto a 1.327 dollari l’oncia.

Il potere delle macchine sull’oro

A dimostrazione di quanto i movimenti dell’oro siano spesso slegati da reali motivazioni economiche, ti raccontiamo quello che è successo lo scorso 6 gennaio. Nel giro di 4 minuti l’oro ha perso circa il 3%. Gli scambi sono stati subito sospesi, per soli 10 secondi, ma tanto è bastato a normalizzare la situazione: quasi con la stessa velocità l’oro ha recuperato quasi tutto il terreno perso. Cosa è successo? Un ordine massiccio di vendita – fatto, forse, per errore – ha innescato immediatamente tutta una serie di altri ordini di vendita. Questo accade perché a gestire il mercato sono ormai sofisticati sistemi informatici in grado di reagire alle novità nel giro di frazioni di secondo: quando questi sistemi hanno visto che arrivava un ordine massiccio di vendita, hanno iniziato a loro volta a lanciare ordini di vendita, senza chiedersi il perché o l’origine di quel maxi-ordine iniziale. 10 secondi di stop sono stati sufficienti a far sì che i sistemi rilevassero che quell’ordine di vendita era anomalo. Quello del 6 gennaio non è stato il primo caso: sul prezzo dell’oro negli ultimi 5 mesi si sono registrati almeno altri 5 movimenti “anomali” di quel tipo.