L’idea di investire in gemme e metalli preziosi è sempre affascinante. Ed è una soluzione che senz’altro mette al sicuro dai fallimenti degli Stati del Sud Europa se la Bce sbaglia le sue mosse. In un momento in cui si parla di alzare le tasse di successione qualcuno potrebbe essere pure allettato dal fatto che con una pietra preziosa è più facile nascondersi al fisco. È, però, la prima volta che ne sentiamo parlare come un mezzo per risparmiare sulle spese d’investimento.
BALLERINI CHE LUCCICANO
DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE
I diamanti (in grassetto l’indice dei loro prezzi in euro) negli ultimi 12 anni hanno visto i loro prezzi salire e scendere senza grosse soddisfazioni. Già le Borse mondiali hanno fatto meglio in termini di prezzi (linea sottile), ma se si tiene conto che le azioni danno dividendi il risultato diventa incomparabilmente migliore (tratto intermedio).
TANTE COSE DA CAPIRE
Senza per forza diventare un esperto gemmologo se investi in diamanti dovrai comunque imparare qualcosa sulla loro qualità e su come si differenziano. Ad esempio scoprirai che il prezzo non è proporzionale alle dimensioni. Un carato della miglior qualità è oggi sui 15.400 dollari. Tre carati della miglior qualità non sono tre volte tanto (46.200 dollari), ma valgono intorno ai 77.400 dollari. Ma non è finita qui: oltre alle dimensioni dovrai imparare anche le differenze tra i colori e quelle di purezza del diamante. Senza contare che anche il taglio dato al diamante ha una sua importanza nella valutazione. Tutto questo si sposa poco con l’idea base che prima di investire in qualcosa devi conoscerlo bene. Altrimenti vale il principio inossidabile: non capisco, non compro