Long term care: cosa sono e a chi servono
Si chiamano long term care i contratti di assicurazione con cui una compagnia assicurativa, a fronte del pagamento di un premio, si impegna a versare un determinato ammontare di denaro nel caso in cui l’assicurato, nel corso del periodo di copertura, diventi non autosufficiente, come effetto di un infortunio o di una malattia. Perché ne parliamo qui? Perché queste polizze sono, in generale, una forma di investimento per il tuo futuro. In genere, infatti, nel corso della propria vita si investe per garantirsi una vecchiaia serena e per avere sufficiente denaro per far fronte alle emergenze di tipo sanitario senza gravare troppo sui familiari. Le long term care ti mettono al riparo da questo rischio, fornendoti una rendita in denaro quando non sei più in grado di provvedere a te stesso. A chi servono le long term care? In pratica… a tutti. Certo, chi è più avanti con l’età, in teoria, ha maggiori probabilità di dover affrontare a breve il problema di far fronte a tutte le (grandi) spese che conseguono alla non autosufficienza, assistenza domiciliare, ricoveri in casa di riposo…
Cosa si intende per non autosufficienza
Si definisce come non autosufficiente chi non è in grado di svolgere da sé quattro delle sei attività quotidiane definite fondamentali: farsi il bagno o la doccia; mantenere l’igiene personale; vestirsi; nutrirsi in autonomia anche con cibo cucinato da altri; controllare le funzioni corporali; spostarsi.
Legare il problema dell’autosufficienza soltanto all’età è però sbagliato, perché un incidente o una malattia improvvisa, purtroppo, può mettere chiunque nelle condizioni di diventare non autosufficiente. Indipendentemente dall’età, la non autosufficienza comporta per il diretto interessato e per le famiglie coinvolte il dover sostenere spese molto elevate, con le conseguenti difficoltà per chi non dispone di un patrimonio cospicuo. Ti abbiamo parlato in passato di questi prodotti, vedi Altroconsumo Finanza n°1.150, mettendo in luce anche un paio di problemi legati alla stipula di queste assicurazioni, ovvero il costo – possono chiederti anche alcune migliaia di euro se stipulate avanti negli anni– e i limiti di età. LTC Zurich 4Care Autonomia, nata da un accordo tra Altroconsumo Connect e Zurich, cerca di superare questi due problemi. Ecco come funziona e cosa ti offre.
Vantaggio fiscale, sotto forma di detrazione fiscale del 19% del premio versato (fino a un totale massimo di 1.291,14 euro l’anno).
LTC Zurich 4Care Autonomia: chi può sottoscriverla
Questa polizza è destinata ai soci di Altroconsumo che abbiano un’età compresa tra 18 e 70 anni – vedi a fianco. Sono inclusi i loro familiari di primo grado, come il coniuge, i figli ed i genitori, purché abbiano un’età assicurativa compresa tra 18 anni e 65 anni. Occorre essere soci o familiari di un socio al momento della prima stipula della copertura. Tutti devono essere residenti in Italia.
… e chi no
Perché la copertura assicurativa abbia effetto ci sono limitazioni legate allo stato di salute generale. Non si può assicurare, per esempio, chi ha già problemi di continenza, chi ha diritto, ha fatto richiesta, o percepisce una pensione di invalidità, una rendita di invalidità o di inabilità al lavoro, chi ha un’invalidità civile superiore al 33%, chi ha già ricevuto una diagnosi relativa a una serie di patologie – vedi a fianco.
Quanto costa, quanto dura e cosa ti dà
LTC Zurich 4Care Autonomia ha un premio annuo di 160 euro, indipendentemente dall’età dell’assicurato, dà una rendita mensile di 1.500 euro al mese per tutta la vita se si diventa non autosufficienti – l’importo è fisso e non si rivaluta nel tempo. Il contratto dura 1 anno e può essere rinnovato automaticamente e tacitamente di anno in anno fino a un massimo di 5 anni. Alla scadenza dei 5 anni il contratto termina. La copertura quindi dura al più 5 anni e, al termine di questo periodo, se l’evento non si è verificato, il contratto decade. La copertura parte dopo 90 giorni dalla stipula del contratto – la cosiddetta “carenza”.
Quando la copertura non funziona
Se la non autosufficienza è dovuta, per esempio, a un tentato suicidio, ad alcune malattie mentali, a un incidente di volo, se viaggia, per esempio, come membro dell’equipaggio. La garanzia funziona, invece, per i viaggi compiuti come passeggero, tranne che di quelli transoceanici. Attenzione anche alle attività sportive. Alcune, definite pericolose, come per esempio la scalata, corse e gare automobilistiche, speleologia, arrampicata libera, ti impediscono di beneficiare della rendita.