Già a dicembre 2019, vedi Altroconsumo Finanza n° 1345, ti avevamo detto di acquistare oro per una cifra equivalente al 10% del valore del tuo portafoglio d’investimenti. Da allora il metallo giallo è salito di circa il 29% (dove non specificato, si fa riferimento alle variazioni in dollari Usa, valuta in cui si scambia l’oro sui mercati internazionali) rispetto a un calo medio del 3% registrato dalle Borse mondiali. Il ruolo di “bene rifugio” in momenti di maretta per i listini azionari è stato, dunque, ricoperto in modo egregio. L’aspetto interessante, però, è che l’oro è andato bene anche nelle ultime settimane, caratterizzate da Borse in ripresa: per esempio, rispetto alla nostra ultima analisi sul metallo giallo (vedi Altroconsumo Finanza n° 1371) di poco più di un mese fa, le Borse mondiali sono salite in media del 5,5%, ma l’oro ha comunque messo su quasi il 10%. Come mai
La paura di un mercato drogato
Il motivo è che gli altri “beni rifugio” non offrono grandi prospettive di guadagno. I rendimenti che ci si può portare a casa comprando dei titoli di Stato americani con scadenza tra 7 e 10 anni sono risicati (poco sopra lo 0,5% annuo lordo) e sono ulteriormente scesi dal momento della nostra ultima analisi sull’oro. Anche il dollaro sembra perdere un po’ di colpi nei confronti delle altre valute: in particolare, nel corso degli ultimi due mesi ha perso circa il 6% rispetto all’euro. A questi elementi aggiungi il fatto che i casi di Covid-19 nel mondo continuano a salire e che il mercato è conscio che le Borse sono sostenute dalle azioni straordinarie di Banche centrali e Governi: per ora queste ultime sono bastate ad alimentare la speranza di una rapida ripresa economica, ma se questa dovesse scemare, complici magari nuove chiusure di attività economiche anche prima dell’autunno, le Borse potrebbero tornare a soffrire. Con questo rischio che aleggia, il mercato ha pensato prudentemente di continuare a comprare oro.
I rischi sul prezzo dell’oro
Gli acquisti di fondi comuni e Etc legati all’oro sono aumentati nel secondo trimestre del 45% rispetto al primo trimestre e di ben il 470% rispetto al secondo trimestre del 2019. Tutto bello? Non proprio. La domanda di oro “da investimento” è solo una componente del mercato del metallo giallo. Il prezzo dell’oro è influenzato in larga parte anche dalla domanda mondiale di gioielleria (quasi la metà del mercato complessivo dell’oro). E da questo punto di vista, le cose non vanno bene. L’India è uno dei principali mercati per l’oro da gioielleria, ma è anche uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia: solo a giugno le importazioni di oro sono crollate di ben l’86% rispetto a un anno fa. Inoltre, la crisi economica continua a mordere in giro per il mondo e, complici i prezzi elevati attuali, la domanda di gioielleria potrebbe restare debole – per la Cina, altro mercato cruciale, si stima un calo degli acquisti di gioielleria di circa il 25% nel 2020. Insomma, il sostegno all’oro potrebbe continuare a giungere solo dal mondo della finanza, ma si tratta di un mondo che cambia idea velocemente: lo abbiamo visto a inizio marzo, quando, con lo scoppio della pandemia e della crisi, nel tentativo di raddrizzare i bilanci, il mercato ha venduto tutto, oro incluso.
Che fare con l’oro
Alla luce di tutti questi elementi, continuiamo a credere che sia importante avere un po’ di oro da parte, ma ti consigliamo di riportare questa percentuale dal 10% al 5% del valore dei tuoi investimenti. In questo modo puoi anche portare a casa un po’ dei guadagni fatti in questi mesi. Il calcolo da fare è facile: prendi il valore attuale dei tuoi investimenti in oro e confrontalo col valore del tuo portafoglio in bond, azioni… Se, per esempio, l’oro vale 10.000 euro e il tuo portafoglio ne vale 100.000, allora vendi l’equivalente di 5.000 euro di oro. Se il valore dell’oro è di 15.000 euro su un portafoglio da 100.000, allora vendi l’equivalente di 10.000 euro d’oro. Lo strumento più semplice per investire in oro resta l’Etfs gold bullion securities (152,71 euro; Isin GB00B00FHZ82), che è quello che dovresti avere in mano tu: lo compri e lo vendi a Piazza Affari e il suo prezzo corrisponde a quello in euro di un decimo di oncia troy di oro.
L’Etfs gold bullion securities segue l’andamento del prezzo dell’oro in euro. Funziona bene, ma devi tener conto che sulla quota gravano le spese di gestione pari allo 0,4% annuo.
Rispetto ad altri prodotti simili, i tuoi soldi non vengono investiti in future o altri contratti finanziari, ma in reali lingotti d’oro della massima qualità catalogati e custoditi nei caveau della banca inglese Hsbc. Al punto che con questo Etfs (unico caso tra quelli quotati a Piazza Affari che investono in veri lingotti d’oro) potresti anche chiedere, al momento della vendita, di non avere indietro il controvalore delle tue quote in denaro, ma in reali monete d’oro della Zecca britannica – devi avere però almeno circa 100 quote dell’Etfs e i costi per la conversione e la spedizione sono elevati, almeno il 4,5% del valore del tuo investimento. Insomma, è come comprare oro vero, ma senza tutti i problemi e i costi connessi all’acquisto “fisico” di monete e lingotti dai rivenditori autorizzati. Certo, l’Etfs resta comunque uno strumento finanziario che acquisti tramite la tua banca: se dovessero esserci problemi nel sistema finanziario potrebbe non essere così semplice risalire ai tuoi lingotti. Se non vuoi avere nulla a che fare col sistema finanziario, l’unica alternativa è comprare vere monete d’oro: è costoso, non puoi comprarle ovunque e occhio ai furti – segui tutte le indicazioni che ti abbiamo dato su Altroconsumo Finanza n° 1345 e 1346.
Sul mercato i professionisti si scambiano anche future: sono contratti che impegnano a comprare una certa quantità di oro a una certa scadenza. Tradizionalmente vengono comprati e venduti senza arrivare alla vera consegna fisica dell’oro e, quindi, restano pure transazioni di “carta” che comunque influenzano il prezzo dell’oro. Negli ultimi tempi, però, le richieste di consegna fisica dell’oro stanno aumentando e c’è chi ritiene che l’oro non basterà per tutti e che questo porterà i prezzi dell’oro a 3.000 dollari l’oncia. Sarà così? Tu intanto un 5% d’oro tienilo.