I minibond continuano a diffondersi, e ora li puoi trovare anche sulle piattaforme di crowdfunding - te ne avevamo già parlato in AF n°1386. Sono bond emessi da piccole e medie imprese per un ammontare di pochi milioni di euro. Il termine “mini” è legato alle dimensioni delle emissioni e non, come verrebbe da pensare, a tagli d’investimento popolari. Anzi, per dirla tutta, come tagli minimi i minibond vanno piuttosto nella direzione opposta, e spesso chiedono almeno qualche decina di migliaia di euro. Una soluzione per trovarne di tagli “popolari” è di andarli a pescare sulle piattaforme di crowdfunding che, sì, oltre alle azioni delle startup innovative che abbiamo visto nelle scorse settimane possono offrire anche queste obbligazioni. Ci sono, tuttavia, limiti precisi. Devi avere almeno 250.000 euro di patrimonio (titoli, liquidità sul conto) o investire almeno 100.000 euro nel minibond dichiarando di sapere che sei consapevole dei rischi che corri.
I minibond proposti sui portali di crowdfunding sono numericamente pochi se confrontati con la grande varietà di offerte di crowdfunding in azioni.
Ma perché ci sono tutti questi lacci e lacciuoli? Perché comunque coi minibond vai a investire in qualcosa di molto più rischioso e del normale. Pensaci bene: che cosa aiuta controllare il rischio di un investimento? La disponibilità di informazioni. Se compri un bond di una società come Enel hai tutto sott’occhio. C’è un rating, ci sono le notizie che escono di continuo su Enel, ci sono in Borsa tanti scambi e, quindi, prezzi che ti dicono in ogni istante qualcosa su questi titoli. Certo questo non basta a metterti al sicuro (se no gli investitori di Parmalat vent’anni fa non avrebbero subito fregature solenni), ma ti aiuta a monitorare la situazione. Se la società è piccola le informazioni che è tenuta a dare al mercato sono poche e fai più fatica. Il limite dei 250.000 euro di patrimonio per investirci equivale a quello che fai quando metti i detergenti più pericolosi su uno scaffale molto in alto.
Al di fuori degli investimenti in titoli quotati in Borsa o in fondi comuni, la possibilità di rientrare in possesso dei tuoi soldi quando vuoi non ti è garantita. In tal caso si dice che sono investimenti poco liquidi (o al peggio illiquidi). Questo vale in particolar modo se investi in azioni della tua banca o in startup innovative. Fai attenzione sempre che la scarsa liquidità di un investimento è sempre un rischio in più.
VA BENE, MA SE VOGLIO RISCHIARE LO STESSO?
A questo punto potresti dire: uno dei problemi del crowdfunding in azioni è che non so quando riavrò indietro i miei soldi, almeno i bond sono un prestito, quindi i soldi prima o poi me li ridanno indietro, per cui anche se è rischioso mi interessa lo stesso. Va bene, ma non puoi comunque esimerti dal dare un giusto prezzo al tuo rischio. Facciamo un esempio. Se vai oggi sulla piattaforma www.crowdfundme.it trovi in collocamento il minibond di 3A sport, che distribuisce articoli sportivi interponendosi tra le grandi marche e i negozi. È distributore ufficiale di Nike in Italia. Sta emettendo minibond per espandersi all’estero, ampliare il portafoglio fornitori e clienti, realizzare nuovi spazi (espositivi, di lavoro…) e potenziare il canale digitale. Nel 2022 prevede di generare 65,7 milioni di euro di fatturato e 2,5 milioni di utile industriale, al netto della quota parte di costi pluriennali, in crescita dai 2 milioni previsti per il 2021. Intende emettere minibond per 2 milioni complessivi. Il taglio minimo è di 10.000 euro. Emessi a un prezzo di 100, renderanno il 4,25% lordo annuo e staccheranno cedole semestrali. La durata è di 18 mesi. È prevista la possibilità di rimborso anticipato da parte dell’emittente in qualsiasi momento. Il titolo dovrebbe essere quotato in Borsa sull’ExtraMot (è stata fatta la richiesta). Ha ricevuto un giudizio di affidabilità da parte della società Modefinance pari a B1- (vedi qui a fianco). Vediamo di fare dei confronti usando come riferimento l’Etf che investe in titoli in euro ad alto rendimento che ti consigliamo a pagina 13. È Amundi euro high yield liquid bond iboxx ucits etf - eur (c) (242,95 euro l’1/4; Isin LU1681040496), un prodotto che investe in 30 emittenti non bancari (quindi attua una diversificazione del rischio, visto che l’emittente con maggiore peso conta per il 5% dell’Etf), che a fine febbraio (ultima scheda tecnica disponibile al momento in cui scriviamo) dichiarava una durata finanziaria dei titoli che ha in pancia di circa 3 anni e mezzo e un rendimento medio di questi titoli dell’1,8%. In futuro potrebbe fare di più o di meno a seconda di come andrà l’economia (i bond ad alto rendimento vedono migliorare i loro prezzi se l’economia va bene e viceversa). A titolo di esempio questo Etf nel 2020 (anno del Covid) ha reso l’1,2%, nel 2019 ha reso il 9,8%, nel 2018 ha perso il 2,3%, mentre nel 2017 ha messo su il 5,2% (+9,4% nel 2016). Aggiungiamo che per 10.000 euro di capitale il conto vincolato a 18 mesi di Megliobanca, ti dà l’1,2% lordo annuo.
Il crowdfunding in azioni è più adatto a chi vuole improvvisarsi imprenditore che a un piccolo risparmiatore che non vuole occuparsi attivamente dei suoi soldi.
Per il voto B1- di Modefinance (www.modefinance.com/it/rating-agency) il “bugiardino” recita: Compagnia nella media con una capacità media di ripagare le obbligazioni. La possibilità di condizioni macroeconomiche avverse o manager o strategie diversi potrebbero impattare sulla capacità di ripagare il debito.
I grandi crack del passato come Argentina e Parmalat ci hanno insegnato che è sempre molto importante disporre di informazioni aggiornate e affidabili, anche quando si investe in titoli obbligazionari, e non solo quando si investe in azioni.
IL NOSTRO CONSIGLIO
Il tasso elevato fa gola, ma per noi, a meno che tu non abbia un patrimonio tra titoli e liquidità elevato, diciamo dai 500.000 euro in su, sui quali 10.000 euro pesano solo per un 2%, dovresti evitare investimenti in minibond. E anche se sei ricco e disposto a rischiare dovresti valutare il fatto che, se ti va male con un Etf perdi un po’ di soldi – tra l’altro solo temporaneamente – ma se ti va male con un singolo bond potresti dover aspettare anni per avere indietro solo pochi spiccioli. La nostra preferenza, quindi, va ancora a un investimento con Amundi euro high yield liquid bond iboxx ucits etf.