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Tutti in colonna per la colonnina?
un anno fa - lunedì 25 luglio 2022
crowdfunding
Gasgas è una società che intende gestire reti di ricarica per veicoli elettrici in tutta Italia. Attualmente ha già in portafoglio oltre 250 colonnine di ricarica e vuole portarle a quota 1.500 da qui al 2025. Stiamo parlando di una società giovane, che nel 2021 ha incassato quasi 80.000 euro di ricavi e ne ha generati circa 34.000 di perdite e che prevede di far salire man mano il suo fatturato arrivando a quasi 260.000 euro nel 2022 e poi a oltre 3 milioni di euro nel 2025, con un piccolo utile a livello industriale (Ebitda, cioè prima di spesare tasse, costi finanziari e quota parte di costi pluriennali) a partire dal 2024. Insomma, è una società che sulla carta è solo una promessa.
Ora sta chiedendo soldi su www.crowdfundme.it per finanziare i suoi progetti. Non è la prima volta che lo fa, lo ha già fatto nel 2021, quando ha raccolto poco meno di 315.000 euro, ben oltre l’obiettivo minimo di 100.000 euro (quello massimo era di 500.000), ma questa volta ci riprova con l’obiettivo di raccogliere almeno 400.000 euro (e un massimo di 1,5 milioni). Nel momento in cui scriviamo ha superato quota 700.000 euro. Per partecipare all’operazione basta un investimento minimo di 500 euro.
Ovviamente l’investimento in Gasgas prevede dei vantaggi fiscali che non hai se investi in Fastned, ma da tempo ti suggeriamo di non fare dei vantaggi fiscali uno degli elementi determinanti di una scelta di investimento. Si tratta, infatti, di un “di più” che rischia di inquinare i tuoi ragionamenti in termini di investimento.
Quanto pesi in una società quando partecipi al crowdfunding?
Al di là del consiglio di preferire strumenti finanziari più liquidi, Gasgas, ci offre comunque qualche occasione per mostrarvi qualche meccanismo in più su come funzionano le cose quando aderisci al crowdfunding. Se acquisti titoli di una società quotata sai subito quante azioni compri e qual è il tuo peso di azionista, mentre quando investi tramite il crowdfunding questa informazione è molto più difficile da reperire. Vediamo attraverso i documenti di Gasgas come si fa.
Quando nel 2021 è stata offerta in sottoscrizione, chi ha investito 1.000 euro nella società si è poi ritrovato in mano quote del capitale sociale pari a 138,06 euro (che su un totale di 234.613,28 euro è pari a quasi lo 0,06% del capitale sociale). La differenza di oltre 860 euro tra quanto versato e il valore della quota del capitale che sono venuti a possedere i sottoscrittori è data dal cosiddetto sovrapprezzo che è stato pagato rispetto al valore nominale delle azioni. Non è una sorpresa. Questo dato sta scritto nella delibera della società che aveva aperto la strada al crowdfunding, a disposizione degli investitori, che parlava di un aumento di capitale di euro 55.224,00 con un sovrapprezzo complessivo di euro 344.776,00 per un importo totale che verrebbe versato nelle casse della società pari a euro 400.000. In altri termini, potevano finire nelle casse della società fino a 400 mila euro tradotti, però, in poco più di 55 mila euro di nuovo capitale sociale.
Guarda il risultato di 400.000/55.224=7,243227582. Se dividi 1.000 per questo numero il risultato è 138,06, esattamente il capitale sociale di chi ha investito 1.000 euro. Pertanto, quando investi in equity crowdfunding, se vuoi sapere quanto avrai in mano del capitale della società devi andare a guardare il verbale del notaio in cui si descrive l’aumento di capitale a servizio del crowdfunding.
Puoi andare qui www.crowdfundme.it/en/projects/gasgas-2/ per conoscere tutti i particolari. Ne vale la pena? È una scommessa che puoi tentare?
COSA FARE CON LE COLONNINE DI RICARICA?
Secondo noi, quello della ricarica delle auto è un settore interessante. Te ne abbiamo già parlato in passato e crediamo che sia il momento buono per entrarci, visto che siamo in una fase di sviluppo ancora iniziale. Tuttavia, non si tratta di un segmento di mercato irraggiungibile attraverso strumenti quotati. Da tempo ti consigliamo di puntarci acquistando l’olandese Fastned (28,02 euro; Isin NL0013654809) che attualmente è presente in diversi Paesi del centro Europa come Olanda, Belgio e Germania (vedi qui per tutte le stazioni di ricarica https://fastnedcharging.com/en/locations). Nel primo trimestre del 2022 ha fatturato 5,7 milioni di euro, quindi non è una società molto grande, ma si trova tuttavia in un livello di sviluppo commerciale più avanzato rispetto a Gasgas e, soprattutto, essendo già quotata non rischi di trovarti in mano un investimento illiquido. Certo, come Gasgas non è ancora arrivata all’utile, anzi, prevediamo 1 euro di perdita per azione quest’anno e ancora 0,6 euro di perdita per azione nel 2023, con un utile di 0,6 euro per azione solo a partire dal 2024, livelli che non ne fanno al momento un titolo a buon mercato, ma al più correttamente valutato. Costituisce, tuttavia, una scommessa speculativa sul settore che puoi preferire a Gasgas proprio perché è un investimento più liquido.
I risultati del primo semestre 2022 di Fastned sono previsti per il prossimo 11 agosto.