Quando si guarda al futuro gli investimenti finanziari sono centrali, ma bisogna considerare che la vita è fatta di imprevisti e che molti di questi possono essere fatali per il benessere finanziario di una famiglia. Per farvi fronte ci sono alcuni tipi di polizze assicurative. Per esempio, se avete un cane o dei figli piccoli, o semplicemente volete mettervi al sicuro dal rischio che un vaso sul vostro balcone cada facendo danni irreparabili una polizza RC capofamiglia che paga per voi eventuali danni potrebbe fare per voi.
Se siete molto giovani e avete dei figli o un coniuge che ha rinunciato a lavorare per la famiglia e volete metterli al sicuro finanziariamente da una vostra prematura scomparsa una polizza temporanea caso morte (sono quelle polizze che si intendono comunemente come “assicurazioni sulla vita” e che pagano una somma ai nostri cari quando non ci siamo più) è una soluzione sensata. Ce poi un terzo tipo di prodotto assicurativo che può esservi utile, si tratta delle polizze long term care (LTC).
Che cosa sono e a cosa servono le LTC?
Le polizze long term care sono strumenti assicurativi che vi permettono di ottenere una certa somma (dipende da quanto avete pagato) ogni mese nel caso in cui la vostra salute sia messa davvero male e voi non solo non siate più in grado di lavorare, ma anche di provvedere a voi stessi nelle normali attività della vita quotidiana (lavarvi, vestirvi, mangiare…). Insomma, sono utili a garantirvi un aiuto e una assistenza senza far finire sul lastrico voi e i vostri cari.
Sul mercato sono presenti polizze LTC vita e polizze LTC malattia; le prime si suddividono in temporanee e a vita intera. Le polizze LTC a vita intera sono quelle più diffuse sul mercato e prevedono il pagamento dei premi per tutta la vita dell’assicurato. Solo quando sopraggiunge la non autosufficienza il pagamento dei premi viene interrotto in cambio del pagamento di una rendita che dura finché l’assicurato è in vita o non diventa di nuovo autosufficiente. Le polizze LTC a vita temporanea prevede che il pagamento del premio avvenga per un certo numero di anni, ma la copertura dura tutta la vita. Il pagamento della rendita avviene quando si perde l’autosufficienza. Le polizze LTC malattia prevedono il rimborso delle spese mediche sostenute, nei limiti di un massimale previsto dal contratto. In alcuni casi un’indennità sostitutiva in caso di perdita dell’autosufficienza, anche in assenza di spese da rimborsare o in assenza di richiesta di rimborso. |
Rispetto a un investimento finanziario diretto fatto con lo stesso scopo hanno due vantaggi: il primo è che non è necessario aspettare molti e molti anni di versamenti prima di essere ragionevolmente in grado di sostenere i costi di un aiuto domestico (con una long term care la copertura è condizionata solo dal periodo di carenza, vedi oltre). Il secondo è che non correte poi il rischio che i soldi che avete messo da parte finiscano perché i soldi che vi offre la polizza long term care arriveranno per sempre.
Cosa c’è da sapere in particolare su queste polizze?
Il primo punto è che in genere prima si fanno e meno costano (più si è giovani, più sono gli anni per cui si verserà il premio e minori sono i rischi di doverla sfruttare, in soldoni alla compagnia d’assicurazione costate di meno). Inoltre, spesso esiste un limite di età (per esempio 70 anni, oltre il quale non sono più fattibili).
Il secondo punto è che l’assicurazione chiede di compilare un questionario sullo stato di salute (e a volte di integrarlo con i risultati di esami clinici): va compilato con cura, perché se ci sono errori la copertura assicurativa ne risente.
Il terzo punto è la “carenza” di cui abbiamo parlato prima: tra la stipula del contratto e il momento in cui la copertura si attiva passa del tempo (periodo di carenza). La carenza non c’è se la perdita di autosufficienza è causata da infortuni (perché si tratta di un evento fortuito ed imprevisto e dunque l’assicurato non poteva certo prevederlo al momento della firma), mentre è in genere di 1 anno per gli altri eventi, ma può salire a 3 anni per malattie mentali o nervose di natura organica come, ad esempio, l’Alzheimer (una malattia latente che peraltro lo stesso assicurato potrebbe ignorare al momento della stipula.
Quarto: ci sono condizioni di salute o altri disturbi, come tossicodipendenza e alcolismo che possono inficiare la copertura.
Quinto: ci sono massimali o limiti all’indennità mensile, per cui i soldi potrebbero comunque non bastare per tutte le spese, per cui non sostituisce completamente un sano risparmio.
Sesto: le condizioni di non autosufficienze sono collegate a funzioni vitali. Di solito nelle polizze si definisce come non autosufficiente chi ha bisogno di una costante assistenza da parte di una terza persona ed è nell’impossibilità di compiere da solo almeno quattro delle seguenti sei attività elementari della vita quotidiana: vestirsi, lavarsi, provvedere all’igiene personale, spostarsi, alimentarsi e controllare le proprie funzioni corporali. Nello stato di non autosufficienza sono compresi anche i disturbi mentali di origine organica (per esempio Alzheimer o Parkinson) che abbiano determinato la perdita delle capacità cognitive.
LA PROPOSTA DI ALTROCONSUMO CONNECT |
Altroconsumo Connect, per aiutare le famiglie e nonostante l’inflazione del periodo, per il 2024 è riuscita a concordare con Zurich 4Care un’offerta con il premio invariato rispetto all’anno scorso. Inoltre ha aggiunto una versione PLUS, per chi desidera una rendita mensile ancora più alta. L’adesione è possibile solo per 3 settimane. Il premio di polizza non aumenta in base all’età ed è unico e indistinto per tutti. La prestazione sarà garantita anche in caso di malattie neurodegenerative quali ad esempio Parkinson e Alzheimer. Non sono richieste visite mediche preventive né questionari a firma del medico. È acquistabile in modo semplice e completamente online.www.altroconsumoconnect.it/salute/4care4you. |
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