Italia: tre regioni sono tra le più esposte al mondo al rischio climatico

Cambiamento climatico: fattore chiave anche negli investimenti
Cambiamento climatico: fattore chiave anche negli investimenti
Tra le regioni più esposte al cambiamento climatico nel 2050 ben tre nelle prime dieci posizioni sono italiane. È questo il quadro che si evince dalla classifica stilata nell’analisi globale del patrimonio immobiliare e del territorio compiuta XDI (The Cross Dependency Initiative), società specializzata nell’analisi del rischio climatico fisico. Nel caso italiano le regioni sono Veneto (4° posto), Lombardia (5° posto) e Emilia-Romagna (8° posto), mentre allargando l’analisi più in generale Italia, Germania e Russia sono le nazioni che hanno il maggior numero di città nelle prime dieci (quindi tra le 10 più rischiose in assoluto).
Questa classifica è stata redatta per quantificare l’esposizione ai rischi climatici, ma soprattutto per valutarli e stimarli all’interno degli investimenti: come abbiamo avuto più volte modo di dirti, infatti, i rischi climatici sono a tutti gli effetti rischi economico-finanziari e vanno quindi considerati quando si effettuano gli investimenti.
Data la rilevanza di questo fenomeno e l’importanza di dare il proprio contributo, anche con i tuoi investimenti, sono diverse le soluzioni a tua disposizione. Puoi scegliere se puntare sulla difesa del clima e dell’ambiente, con il fondo NN (L) Climate & Environment X Cap EUR (1981,09 euro; Isin LU0332194157) – che ha proprio come obiettivo quello di realizzare realizzare un investimento ad impatto positivo - oppure con l’Etf Amundi Msci world clim tran ctb (353,71 euro; Isin LU1602144229), che integra i criteri ESG e si ripropone di effettuare anche una quota di investimenti sostenibili.
Se preferisci puntare su società che hanno come obiettivo quelle di ridurre le emissioni, puoi usare l’Etf Ubs Msci World Soc Resp Ucits Etf A-Dis (114,18 euro; Isin LU0629459743). Se poi vuoi investire puntando sulle obbligazioni, hai a disposizione l’Etf Lyxor Corporate Green Bond (DR) UCITS Acc (8,738 euro; Isin LU2370241684) sulle obbligazioni verdi oppure l’Etf Amundi iCPR Euro Corp Climate Paris Aligned Pab (44,13 euro; Isin LU2300295396), che investe su obbligazioni societarie in euro con una politica di gestione allineata all’Accordo di Parigi. In tutti questi tre casi, i prodotti integrano gli aspetti ESG nella loro politica di gestione e si ripropongono di effettuare anche una quota di investimenti sostenibili all’interno dei rispettivi portafogli.
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