Germania: dati deludenti. Cosa fare con le obbligazioni?

Germania: Pmi, Ifo e Bund
Germania: Pmi, Ifo e Bund
Gli ultimi dati provenienti dalla Germania gettano ombre e dubbi sulla ripresa dell’economia teutonica in questo 2024. La fiducia delle aziende ha conosciuto un calo a luglio, deludendo le attese di un miglioramento. L’indice Ifo è infatti sceso a luglio a 87 punti dagli 88,6 di giugno, mentre le attese erano per 88,9 punti. Si tratta così del secondo calo consecutivo mensile. Il dato che più preoccupa è quello sul futuro: le aspettative sull’andamento futuro degli industriali tedeschi peggiorano sensibilmente, da 88,8 a 86,9 punti.
Se questo è il sentimento degli industriali tedeschi, i dati reali sull’economia teutonica non sono migliori, e probabilmente danno ragione agli industriali.
I dati sul PMI tedesco di luglio, infatti, sono stati deludenti e mostrano un’attività in contrazione. Il grande problema della Germania è rappresentato dalla manifattura, e a luglio l’indice PMI manifatturiero è sceso da 43,5 a 42,6 punti (le attese erano per un aumento a 44,1). L’attività manifatturiera si contrare, continua a farlo, ma a luglio lo ha fatto ad un ritmo ancora più elevato. Fino al mese scorso, l’espansione del settore dei servizi riusciva a controbilanciare la contrazione del manifatturiero, ma a luglio questo non è più successo. L’indice PMI dei servizi ha rallentato da 53,1 a 52 punti (attese a 53,2) e così l’indice PMI composito (che tiene conto di servizi e manifattura) è sceso da 50,4 a 48,7, finendo, dunque, in contrazione.
Cosa implica tutto questo per chi investe? La tenuta dei conti teutonici è fuori discussione. Per cui, i Bund tedeschi possono continuare ad essere acquistati per implementare la nostra strategia obbligazionaria in euro. Come per tutti gli emittenti, vale sempre la regola di non andare oltre il 5%.
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