Boom economico in Brasile…

analisi
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L’inflazione, dal 3,69% di aprile, è salita fino a raggiungere il 4,5% a luglio, per poi scendere al 4,24% in agosto. Le infrastrutture carenti ostacolano gli spostamenti tra le diverse regioni del Paese, ciò limita la concorrenza e favorisce la salita dei prezzi se la domanda interna è forte. Inoltre, l’elevato carico fiscale e amministrativo rende i beni di consumo più costosi e la quasi piena occupazione provoca aumenti salariali, che vengono poi trasferiti dalle imprese sui prezzi di vendita. Le finanze pubbliche sono sotto pressione: le prestazioni sociali sono cresciute del 30% negli ultimi tre anni e il governo non esita a iniettare massicce somme di denaro pubblico nell’economia per far fronte ai disastri naturali come le inondazioni di quest'anno. D'altro canto, Lula fatica a far approvare un aumento delle entrate fiscali a un Congresso che gli è ostile. Risultato, il deficit pubblico, dopo aver raggiunto l’8,9% nel 2023, dovrebbe attestarsi intorno al 7% nel 2024 e 2025. Quanto al debito pubblico (la somma dei deficit pubblici del passato), si sta avvicinando all’80% del Pil (tutta la ricchezza prodotta nel Paese). Tutto ciò indebolisce il real: il 18 settembre la Banca centrale è stata costretta ad alzare il tasso di riferimento dello 0,25%. Votato all'unanimità, questo aumento del costo del denaro sembra destinato a non restare un caso isolato. Nelle loro ultime previsioni, le autorità monetarie brasiliane prevedono un'inflazione ancora al di sopra dell'obiettivo del 3% nel 2026. Insomma, dopo un bel primo semestre, nei prossimi trimestri l'attività economica in Brasile potrebbe rallentare.
Qualche opportunità di investimento
Affinché il Paese possa beneficiare del suo potenziale è necessario migliorare il contesto imprenditoriale e le infrastrutture. Anche se la classe dirigente è consapevole di queste necessità, il processo di riforme in Brasile è molto lento. Ci sono voluti anni per realizzare l’importante riforma fiscale approvata alla fine del 2023 che solo nel 2033 diventerà pienamente operativa. Queste carenze e questa lentezza limitano le opportunità di investimento. Per questi motivi, in una prospettiva di lungo termine, le azioni brasiliane sono presenti, per il 5%, solo nella nostra strategia dinamica. Per questa parte di portafoglio puoi acquistare l’Etf Xtrackers Msci Brazil (43,83 euro, Isin LU0292109344).
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