Giappone: elezioni, yen e Bank of Japan

Giappone: elezioni, yen, obbligazioni
Giappone: elezioni, yen, obbligazioni
Lo yen giapponese era stato capace di mettere a segno un ottimo recupero da circa metà luglio fino a toccare i massimi del 2024 a metà settembre, attestandosi su quotazioni che erano anche leggermente superiori a quelle di fine 2023. Da quel momento in poi, però, la tendenza al rialzo dello yen si è invertita e ora la valuta giapponese è tornata ad essere monitorata anche dal ministro delle finanze giapponese. Lo yen è infatti ora sui minimi nei confronti del dollaro, ma anche dell'euro, degli ultimi tre mesi e questa situazione ha fatto scattare l'allerta per il ministro nipponico. In molti vedono il valore di 160 yen per un dollaro come la soglia per un intervento sul mercato dei cambi da parte del Giappone.
Il livello dello yen è un osservato speciale non solo per un possibile intervento sui mercati dei cambi da parte del Giappone, ma anche per le future mosse della Bank of Japan (BoJ) sui tassi di interesse. Le dichiarazioni del governatore della BoJ sono chiare: lavora cercando di trovare i momenti migliori per poter implementare i rialzi dei tassi, ritenendo che essere troppo cauti potrebbe non essere un bene. Secondo il governatore della Banca centrale, infatti, è vero che se ci si trova in una situazione di forte incertezza si tende a procedere con cautela, ma ha affermato che è anche vero l'opposto: aspettare non è necessariamente la soluzione giusta, poiché inviare solo messaggi cauti di fronte all'incertezza potrebbe portare a un posizionamento di mercato indesiderato – per esempio far scattare vendite sulla valuta. La volontà è quindi quella di continuare ad alzare il costo del denaro nel prossimo futuro.
LE ELEZIONI
La compagine di governo, formata dal partito Liberal Democratico (LDP) e il Komeito, partito di ispirazione buddista e principale alleato del LDP, non manterranno la maggioranza nella Camera bassa del Parlamento giapponese. Lo scandalo sui fondi irregolari scoppiato nel 2023 – che portò alle dimissioni dell’allora primo ministro Kushida – ha influenzato, e non di poco, le scelte elettorali. Ma non è il solo motivo per il calo dei consensi: il malcontento popolare sulle misure economiche approvate in questi anni, ritenute insufficienti per contenere l’inflazione, è un altro motivo che ha inciso.
Per poter continuare a governare, l’attuale primo ministro Ishida sarà costretto ad allargare l’alleanza di governo, ma questo potrebbe comportare maggiori difficoltà nelle decisioni di politica economica, se non addirittura a doverne accettare di nuove, come misure più populiste, una spesa maggiore per il welfare o addirittura dei tagli alle tasse.
GLI INVESTIMENTI
Il quadro politico comporterà, verosimilmente, un periodo di incertezza, come accade un qualunque Paese in chi non 'è una chiara maggioranza di governo. L'incertezza può portare a tensioni di mercato, esattamente come detto dallo stesso governatore della BoJ e riportato poco sopra. I periodi congiunturali di incertezza sono eventi che non si possono eliminare ed inevitabili in un posizionamento di lungo periodo. Dunque, tenendo conto delle attuali quotazioni dello yen, della sua bassa correlazione con le altre poste di portafoglio e delle prospettive sul costo del denaro, divergenti da quelle europee le obbligazioni in yen rimangono all’acquisto nei nostri portafogli.
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